Roma, arriva Cerbero contro la sosta selvaggia: AI a supporto della Polizia
I nuovi dispositivi permetteranno di individuare e multare le auto in doppia fila o che non hanno assicurazione e non sono in regola con la revisione

Roma si affida alla tecnologia per multare i furbetti della sosta selvaggia e tutti coloro che si muovono senza assicurazione. In dotazione alla Polizia Locale è infatti arrivato "Cerbero" un dispositivo che sostanzialmente assolverà le funzioni del precedente "street control" potendo contare sulla presenza di una telecamera bidirezionale e sull'intelligenza artificiale. La novità è stata presentata dal Sindaco Gualtieri con un breve filmato condiviso attraverso i suoi canali social in cui ne ha mostrato il funzionamento.
COME FUNZIONA CERBERO?
Il dispositivo che prende il nome dalla creatura mitologica a guardia dell'ingresso degli Inferi, si installa facilmente sul tetto delle auto attraverso un supporto magnetico. Utilizzando un tablet si potrà eseguire il software che permette di rilevare le irregolarità (sosta in doppia fila, assenza di assicurazione e mancata revisione) per poi eventualmente erogare la sanzione.
Dunque, attraverso l'utilizzo combinato delle telecamere e dell'intelligenza artificiale, sarà possibile individuare ed identificare le auto in doppia fila. Grazie alla lettura delle targa e ad una connessione con le banche dati sarà anche possibile sapere in tempo reale se le auto presentano irregolarità. A quel punto sarà l'agente e non l'AI a decidere se erogare la multa oppure no, semplicemente premendo un pulsante sul tablet. Per garantire la privacy, le immagini rilevate oscureranno automaticamente i volti dei cittadini. 20 Cerbero sono già stati distribuiti tra i Gruppi territoriali e il GPIT (Gruppo pronto intervento traffico).
Parlando del nuovo dispositivo, il Sindaco Gualtieri sottolinea che le multe sono un deterrente necessario e Roma Capitale ne utilizza i proventi non per fare cassa ma investendoli per garantire maggiore sicurezza sulle strade.
Abbiamo il compito di garantire i cittadini che ci chiedono il rispetto delle regole e che troppo spesso subiscono chi, con comportamenti scorretti, come il parcheggio in doppia fila, lede non solo la fluidità della circolazione, ma anche la libertà di chi parcheggia regolarmente.