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La Repubblica Ceca segue l'Italia: cambiare le regole sulle emissioni di CO2 delle auto

I due Paesi hanno concordato di presentare la loro posizione comune questa settimana

La Repubblica Ceca segue l'Italia: cambiare le regole sulle emissioni di CO2 delle auto
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 nov 2024

L'Italia, lo sappiamo bene, chiede che l'Unione Europea riveda le regole sulle emissioni di CO2 delle auto per cambiare i limiti che saranno introdotti nel 2025. In caso contrario, come anche denunciato da Luca de Meo, CEO di Renault, le case automobilistiche rischiano multe miliardarie. Dalla Commissione Europea, come sappiamo, non sono arrivati segnali positivi in tal senso e l'orientamento è quello di continuare sulla strada già tracciata.

Il tema comunque rimane molto discusso e secondo quanto riporta Reuters, la Repubblica Ceca ha deciso di seguire l'Italia chiedendo a sua volta che le nuove normative sulle emissioni di CO2 delle vetture per il 2025 siano cambiante.

NUOVI LIMITI DIFFICILI DA RISPETTARE

Il ministro dei trasporti ceco Martin Kupka ha affermato domenica che le case automobilistiche avranno difficoltà a raggiungere i nuovi obiettivi a causa del calo della domanda di veicoli elettrici in Europa. Inoltre, ha pure aggiunto che venerdì Italia a Repubblica Ceca hanno concordato di presentare la loro posizione comune questa settimana, quando i leader dell'UE si incontreranno a Budapest.

Secondo Kupka, le case automobilistiche non avranno i soldi per finanziare la ricerca e lo sviluppo se fossero costrette a pagare le multe. Vedremo quello che succederà e se il nuovo tentativo avrà qualche effetto anche se da parte dell'UE al momento non sembra esserci l'intenzione di cambiare le regole.

Va detto, comunque, che la Repubblica Ceca è sempre stata tra i Paesi più scettici per quanto riguarda le regole del Green Deal. Secondo Reuters, l'industria automobilistica contribuisce per circa il 9% al PIL della Repubblica Ceca, un Paese di 10,9 milioni di abitanti che nel 2023 ha prodotto 1,4 milioni di automobili.

Ricordiamo che i limiti più severi che entreranno in vigore il prossimo anno sono solamente un nuovo passo avanti verso l'obiettivo di arrivare a vietare le vendite di nuovi veicoli con motore a combustione nel 2035.

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