Euro 4, 5, 6: come identificare la classe di emissione dell'auto per gli incentivi
Per identificare la classe e la categoria della propria auto al fine di partecipare e massimizzare i nuovi incentivi auto del 2024, è fondamentale verificare le emissioni di CO2 del veicolo e la classe ambientale di appartenenza
Gli incentivi per l'auto del 2024 oscillano tra 1.500 e 13.750 euro, a seconda della categoria del veicolo da rottamare, del reddito ISE o se si tratta di persone fisiche o giuridiche (come aziende o partite IVA). L'incentivo massimo di 13.750 euro è destinato a chi possiede un ISEE inferiore ai 30.000 euro. Tra le novità, vi è l'incentivo per convertire le auto Euro 4 o superiori a GPL o metano. Inoltre, sono previsti incentivi per l'acquisto di auto usate, con uno sconto di 2.000 euro, limitato ai modelli di categoria M1 e omologati Euro 6, del valore massimo di 25.000 euro.
Per distinguere la categoria Euro del veicolo che si desidera rottamare, è possibile verificare la classe ambientale sulla carta di circolazione, dove sono indicati i codici dei regolamenti europei e spesso anche la dicitura "Euro" seguita dal numero corrispondente.
EURO 4, 5 e 6: COSA INDICANO
Prima di tutto, è importante ricordare che le normative sulle emissioni dei veicoli sono diventate sempre più severe nel corso degli anni. Nel 2005, è stata introdotta la classe Euro 4, che ha imposto limiti più rigidi per le emissioni di sostanze inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx), gli idrocarburi (HC), il monossido di carbonio (CO) e il particolato. Quattro anni dopo, nel 2009, è entrata in vigore la normativa Euro 5, che ha introdotto limiti ancora più stringenti, in particolare per il particolato nei motori diesel e per gli ossidi di azoto sia nei diesel che nei benzina. Infine, a partire dal 2014, la classe Euro 6 ha ulteriormente ridotto i limiti per gli ossidi di azoto e ha introdotto un limite per l’emissione di ammoniaca (NH3). Queste misure hanno contribuito a ridurre significativamente l’impatto ambientale dei veicoli a motore.
COME DISTINGUERE LE CLASSI
Per distinguere tra le auto Euro 4, Euro 5 ed Euro 6, ci sono alcuni passaggi chiave da osservare. Innanzitutto, è possibile controllare la Carta di Circolazione del veicolo, che contiene informazioni sulla classe ambientale del veicolo. Nei libretti di tipo nuovo, in formato europeo A4, il regolamento europeo sulle emissioni inquinanti è indicato al rigo V.9 del riquadro 2, e spesso ripetuto in modo più chiaro nel riquadro 3, accompagnato dallo standard di omologazione, come Euro 4, Euro 5, Euro 6.
Un altro indicatore può essere la data di prima immatricolazione del veicolo. Le date di introduzione delle varie classi Euro possono fornire un’indicazione generale; Euro 4 è stata introdotta a partire da gennaio 2006, Euro 5 da gennaio 2011, ed Euro 6 da settembre 2015.
Infine, i codici dei regolamenti europei, presenti nella carta di circolazione, permettono di identificare la classe Euro del veicolo. Ad esempio, Euro 4 è indicata dai codici 98/69/CE-B, 2001/27/CE-B, Euro 5 è indicata come Euro 5a e Euro 5b da settembre 2011 per i nuovi modelli, e da gennaio 2013 per tutte le vetture, mentre Euro 6 è indicata esplicitamente nella carta di circolazione come Euro 6a, 6b, 6c, 6d-Tempo e 6d. Queste informazioni possono aiutare a identificare la classe Euro del veicolo e a comprendere meglio le sue emissioni inquinanti.
GLI INCENTIVI
Ricordiamo, comunque, quali saranno gli importi dei contributi che si potranno ottenere con i nuovi incentivi auto 2024.
Per quanto riguarda le elettriche, il limite del prezzo delle auto rimane sempre a 35.000 euro più IVA.
- No rottamazione: 6.000 euro (7.500 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 4: 9.000 euro (11.250 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 3: 10.000 euro (12.500 per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione fino a Euro 2: 11.000 euro (13.750 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
Per le vetture che rientrano nella fascia 21-60 g/km di CO2, le Plug-in, lo schema è il seguente (limite di spesa di 45.000 euro più IVA):
- No rottamazione: 4.000 euro (5.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 4: 5.500 euro (6.875 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 3: 6.000 euro (7.500 per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione fino a Euro 2: 8.000 euro (10.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
Per le Euro 6 con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2 (limite di prezzo 35.000 euro più IVA), il nuovo schema è questo:
- No rottamazione: niente incentivo
- Rottamazione Euro 4: 1.500 euro
- Rottamazione Euro 3: 2.000 euro
- Rottamazione fino a Euro 2: 3.000 euro
Per le ISEE sotto i 30.000 euro sarà possibile accedere al contributo anche con la rottamazione di un’auto Euro 5. Tuttavia, il bonus scenderà e sarà di 8.000 euro per l'acquisto di un'auto elettrica e di 5.000 euro per una Plug-in.