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Codice della strada, auto più potenti per i neopatentati. Limiti per 3 anni

3 anni di limitazioni per i neopatentati ma potranno guidare auto più patenti

Codice della strada, auto più potenti per i neopatentati. Limiti per 3 anni
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 feb 2024

Continuano ad emergere novità sulle modifiche al Codice della Strada a seguito dell'approvazione degli emendamenti da parte della commissione Trasporti della Camera. L'ultima novità riguarda le limitazioni di guida per i neopatentati. Come sappiamo, anche a seguito di alcuni fatti di cronaca, il Governo aveva deciso di rivedere queste disposizioni per renderle più severe. Rispetto alla formulazione prevista dal ddl, le cose sono cambiate.

COME CAMBIANO I LIMITI?

Attualmente, per i neopatentati la normativa (articolo 117 del Codice della Strada) prevede quanto segue:

Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le autovetture elettriche o ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, autorizzate ai sensi dell’articolo 188, purché la persona invalida sia presente sul veicolo. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano, inoltre, se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore.

Come cambieranno i limiti per i neopatentati se l'iter di approvazione del nuovo Codice della Strada non subirà ulteriori modifiche? 

Ai titolari di patente di guida di categoria B, per i primi tre anni dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, anche elettriche o ibride plug-in, ai fini di cui al primo periodo, si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 105 kW.

In sintesi, i limiti per i neopatentati saranno validi non per un anno ma per tre. Tuttavia, potranno guidare vetture di maggiore potenza (cosa non prevista inizialmente; la formulazione iniziale prevedeva sempre gli stessi livelli di potenza). Il provvedimento è atteso il primo marzo in Aula per poi prendere la strada del Senato. Quindi, è possibile che arrivino ancora alcuni ritocchi.

NUOVE MULTE SE SI USA LO SMARTPHONE ALLA GUIDA

Ieri erano emerse novità per quanto riguarda la sospensione breve della patente per chi viene trovato a guidare col telefonino in mano. A quanto pare, cambieranno anche le sanzioni economiche. Saranno superiori a quelle attuali ma inferiori a quanto previsto originariamente dal ddl.

Cosa prevede oggi la norma (articolo 173 del Codice della Strada)?

Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 165 a 660 euro. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Se non ci saranno ulteriori cambiamenti, la sanzione minima passerà a 250 euro, mentre quella massima passerà a 1.000 euro. Il ddl originale prevedeva, invece, 422 – 1.697 euro. In caso di recidiva nel biennio, la sanzione andrà da 350 a 1.400 euro.

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