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Taxi, interviene il Governo: arriva la circolare "sblocca-licenze"

Nuove regole semplificate che permettono ai comuni di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza

Taxi, interviene il Governo: arriva la circolare "sblocca-licenze"
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 7 nov 2023

Con il Dl "Asset ed investimenti", il Governo era intervenuto sul tema della carenza dei taxi, dando ai Comuni la possibilità di aumentare le licenze del 20%. Adesso, arrivano regole semplificate che permetteranno ai Comuni di muoversi più rapidamente per rilasciare licenze aggiuntive, andando a risolvere le criticità segnalate dall'Autorità per la concorrenza e il mercato.

Di recente, infatti, l'Antitrust aveva segnalato una diffusa e strutturale inadeguatezza del numero delle licenze attive rispetto alla domanda del servizio taxi.

REGOLE PIÙ SEMPLICI

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno emesso una circolare che permetterà di rilasciare più velocemente le licenze. Più nel dettaglio, il testo fornisce tutti i chiarimenti necessari sulle nuove norme introdotte dal Decreto Asset. Le regole autorizzano i Comuni a rilasciare ai tassisti una seconda licenza per fronteggiare l'incremento della domanda.

Le nuove regole semplificate permettono ai comuni di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza per fronteggiare lo straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a eccezionali flussi di presenze turistiche.

La circolare specifica che queste licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata, comunque, non superiore a dodici mesi. Sarà possibile prorogarle per un massimo di ulteriori dodici mesi, su esigenze di potenziamento del servizio emerse dalla ricognizione dei dati.

La durata di 12 mesi, non esclude la possibilità che l’amministrazione comunale, per motivi di esigenze economiche e turistiche, ne preveda un utilizzo anche frazionato nel tempo, fermo restando il limite temporale previsto.

Sono state semplificate anche le regole per i Comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quelli sede di aeroporto, che possono incrementare il numero delle licenze taxi in misura non superiore al 20% di quelle già rilasciate, mediante apposito concorso straordinario con procedura semplificata e accelerata. Complessivamente sono circa 70 i Comuni interessati tra cui Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bergamo, Verona e Trapani.

Comuni che potranno immediatamente indire concorsi straordinari per aumentare le licenze senza ulteriori interventi normativi, richieste o autorizzazioni, con incentivi raddoppiati per l’acquisto di auto sostenibili. Il ministro Urso ha commentato:

Abbiamo semplificato le procedure, sbloccando una vertenza che dura da oltre dieci anni per avere più taxi, più licenze e più servizi in auto ecologiche, quindi in città più salubri.

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