Euro 7, primo via libera del Parlamento Europeo ad una proposta di compromesso
La commissione Ambiente all'Europarlamento spinge per mantenere più a lungo l'attuale standard Euro 6

Il Parlamento Europeo ha fatto il primo passo che lo porterà ad approvare il suo orientamento per quanto riguarda lo standard Euro 7. Come sappiamo, il Consiglio Europeo ha approvato un orientamento che punta a rivedere in chiave più soft le regole proposte dalla Commissione Europea.
Intanto, la Commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione con 52 voti a favore, 32 contrari e un'astensione. Il testo approvato dovrà, adesso, essere discusso ed approvato dalla Plenaria del Parlamento UE che si terrà a novembre. Se arriverà il via libera, partirà la procedura negoziale del cosiddetto Trilogo, cioè una trattativa tra Parlamento, Consiglio e Commissione per arrivare ad un accordo.
I TEMPI SI ALLUNGANO
Come spiegato dal relatore Alexander Vondra, si è trovato un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori.
Sarebbe controproducente attuare politiche ambientali che danneggiano sia l’industria europea che i suoi cittadini. Attraverso il nostro compromesso serviamo gli interessi di tutte le parti coinvolte ed evitiamo posizioni estreme.
Nel breve comunicato si legge che i "deputati concordano con i livelli proposti dalla Commissione per le emissioni inquinanti (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca) per le autovetture e propongono un'ulteriore suddivisione delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso".
Inoltre, il testo che è stato adottato prevede limiti più severi per le emissioni di gas di scarico degli autobus e dei veicoli pesanti, compresi i livelli fissati per le emissioni reali di guida. Le norme sulle emissioni attualmente in vigore (Euro 6/VI) si applicherebbero fino al primo luglio 2030 per auto e furgoni e fino al primo luglio 2031 per autobus e camion. Dunque, si andrebbe verso un allungamento dei tempi visto che la Commissione Europea, originariamente, aveva proposto le date, rispettivamente, del 2025 e del 2027.
Oltre a questo, il testo approvato prevede un allineamento delle metodologie di calcolo dell'UE e dei limiti per le emissioni di particelle dei freni e il tasso di abrasione dei pneumatici con gli standard internazionali attualmente in fase di sviluppo da parte della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite. Tali regole si applicherebbero a tutti i veicoli, compresi quelli elettrici. Il testo prevede inoltre requisiti minimi di prestazione più elevati per la durata delle batterie di auto e furgoni rispetto a quelli proposti dalla Commissione.
La Commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Europeo ha poi proposto ulteriori misure tra cui un passaporto ambientale aggiornato del veicolo contenente informazioni quali consumo di carburante, stato della batteria, limiti di emissioni, risultati delle ispezioni tecniche periodiche; requisiti di durata più severi per veicoli, motori e sistemi di controllo dell'inquinamento; obbligo di installare sistemi di bordo per il monitoraggio di diversi parametri quali le emissioni di gas di scarico in eccesso, il consumo reale di carburante ed energia e lo stato di salute delle batterie di trazione; norme specifiche per i produttori di piccoli e piccolissimi volumi.