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Euro 7, via libera del Consiglio Europeo: "mantenere i limiti di Euro 6"

Accordo tra i Paesi membri per cambiare le regole troppo stringenti

Euro 7, via libera del Consiglio Europeo: "mantenere i limiti di Euro 6"
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 25 set 2023

Il Consiglio Europeo ha adottato la sua posizione sulla proposta avanzata dalla Commissione Europea su Euro 7. In particolare, il Consiglio evidenzia che il suo orientamento è frutto di un equilibrio tra i requisiti rigorosi per le emissioni dei veicoli e gli investimenti aggiuntivi per l’industria, in un momento in cui i produttori automobilistici europei stanno attraversando una trasformazione verso la produzione di automobili ad emissioni zero.

Come sappiamo, pochi giorni fa era emersa l'indiscrezione che i Paesi membri stessero cercando un compromesso sulle regole. Dunque, arriva la conferma che il lavoro portato avanti dalla Spagna ha avuto successo e si è trovato un accordo su delle regole meno serve per evitare che la normativa Euro 7 potesse avere pesanti ripercussioni sul settore automotive dell'Unione Europea. Héctor Gómez Hernández, ministro dell'industria, del commercio e del turismo, spiega:

L’Europa è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di automobili a basse emissioni e di alta qualità. Vogliamo continuare a perseguire l’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria. La nostra posizione è quella di continuare il percorso volto a guidare la mobilità del futuro e ad adottare livelli di emissioni realistici per i veicoli del prossimo decennio, aiutando al contempo la nostra industria a compiere il salto definitivo verso le auto pulite nel 2035. La presidenza spagnola si è dimostrata sensibile alle diverse esigenze e le richieste degli Stati membri e crediamo che, con questa proposta, abbiamo ottenuto un ampio sostegno, un equilibrio nei costi di investimento dei marchi di produzione e miglioriamo i benefici ambientali derivanti dal regolamento.

LA POSIZIONE DEL CONSIGLIO

Dunque, il Consiglio Europeo propone di mantenere le condizioni di prova e i limiti di emissione esistenti (come stabiliti nella normativa Euro 6) per i veicoli M1 e N1 (autovetture private e furgoni).

Il testo del Consiglio rafforza l'allineamento dei limiti relativi alle emissioni di particelle dei freni e al tasso di abrasione dei pneumatici con gli standard internazionali adottati dalla Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite.

Inoltre, sono stabilite scadenze chiare per l'adozione di atti di esecuzione (da parte della Commissione) al fine di fornire agli operatori economici chiarezza e certezza giuridica. Il testo prevede pure l’utilizzo di tecnologie avanzate e sistemi di monitoraggio delle emissioni. Il nuovo regolamento, infine, include anche ulteriori disposizioni per altre categorie di veicoli. L'iter per l'approvazione di Euro 7, comunque, non finisce certamente qui.

Infatti, l'orientamento generale concordato formalizza la posizione negoziale del Consiglio. Fornisce, dunque, alla presidenza del Consiglio un mandato per i negoziati con il Parlamento Europeo, che inizieranno non appena il Parlamento adotterà la sua posizione.

ITALIA SODDISFATTA

Soddisfazione da parte del Governo italiano sulla posizione presa dal Consiglio Europeo. Il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava, ha commentato:

Su Euro 7 la posizione negoziale del Consiglio Ue è un successo del governo italiano che lavora a tutela dell’ambiente ma anche di imprese e famiglie. Un passo concreto verso la transizione verde realistica e sostenibile, che supera i fondamentalismi della sinistra. Elemento importante è che per veicoli privati e van restano gli attuali limiti emissivi e condizioni per eseguire i test previsti dall’euro 6, così come richiesto dall’Italia. Bene anche le disposizioni che riguardano i limiti emissivi per freni e microplastiche dei pneumatici. Un approccio di neutralità tecnologica che continueremo a ribadire in ogni sede, perché ogni valutazione e confronto va fatto su tutto il ciclo di vita dell’auto e sull’intera filiera.

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