Materie prime critiche, intesa Italia-Germania-Francia
I tre Paesi collaboreranno su vari progetti legati ad estrazione e riciclo

La transizione ecologica richiede un ripensamento delle catene di approvvigionamento visto che ci sarà una crescente necessità di materie prime come litio, nichel, gallio e tanto altro. Le crisi politiche degli ultimi anni che hanno colpito anche l'Europa hanno mostrato l’urgente necessità di ripensare la posizione dell'UE nelle catene del valore globali da cui si dipende per costruire prodotti come batterie, auto elettriche, pannelli fotovoltaici, turbine eoliche ed altro.
La transizione verde e digitale determinerà una crescita esponenziale della domanda di questi materiali. Contestualmente, la scarsa offerta intensificherà la competizione globale. Per questo, Germania, Italia e Francia hanno deciso di intensificare la loro collaborazione proprio in questo settore.
Nella giornata di ieri, il ministro tedesco dell'Economia e dell'Azione per il clima, Robert Habeck, ha incontrato a Berlino i ministri dell'Economia e dell’Industria di Italia e Francia, Adolfo Urso e Bruno Le Maire. Durante questo vertice, a cui hanno partecipato pure alcuni rappresentati del settore industriale, c'è stato un confronto sulle prospettive e sulle possibili soluzioni per raggiungere la sicurezza dell’approvvigionamento delle materie prime.
ASSE GERMANIA-FRANCIA-ITALIA
Dunque, i ministri hanno discusso delle sfide che in futuro si dovranno affrontare e hanno concordato di "coordinare le proposte avanzate nelle sedi internazionali, come i gruppi di lavoro del G7 e di concordare posizioni comuni sulla legge sulle materie prime critiche dell'UE per gli ulteriori negoziati dell’Europa".
In particolare, a seguito del vertice, i 3 Paesi si impegnano a portare avanti una serie di impegni:
- Stabilire obiettivi di estrazione, lavorazione e riciclaggio per le materie prime strategiche
- Il rafforzamento delle misure per promuovere il riutilizzo e il riciclo di Materie prime strategiche (SRM)/Materie prime critiche (CRM) in Europa
- Ambiziosi criteri ambientali, sociali e di governance (ESG)
- L'estensione degli elenchi di CRM/SRM, in particolare per includere l'alluminio
Per mettere in sicurezza l’intera filiera, la collaborazione tra i 3 Paesi sarà intensificata a livello di format, condividendo dati e criteri di supporto per investimenti congiunti in progetti strategici. Inoltre, sarà creato un gruppo di lavoro incaricato di seguire queste iniziative e garantirne la corretta attuazione. Tra le idee in campo ci sono anche la realizzazione di scorte condivise e acquisti comuni. Il ministro Adolfo Urso, ha commentato:
Con l'incontro di Berlino inizia una nuova fase nella definizione della politica industriale europea che ci consentirà di affrontare le sfide della duplice transizione ecologica e digitale, al fine di garantire l'autonomia strategica dell'UE. Italia, Germania e Francia rappresentano una parte significativa dell'economia dell'Unione e hanno in molti settori catene di valore condivise. Rappresentiamo uno dei grandi motori economici globali. Insieme, con i nostri valori, possiamo determinare il futuro della casa comune europea.