Il ministro Salvini torna a parlare della possibilità di alzare i limiti in autostrada
Giovedì sarà presentato il decreto legge sulla sicurezza stradale

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini torna a parlare del possibile innalzamento dei limiti di velocità in autostrada. All'interno di un'intervista con Radio 24, il ministro si è detto convito che su alcune tratte autostradali con alcune specifiche caratteristiche, ci siano i margini per poter superare gli attuali 130 km/h.
Sono convinto che su alcune tratte italiane a tasso di incidentalità prossimo allo zero, in alcuni orari, laddove ci sono tre, quattro o addirittura cinque corsie, un superamento controllato degli attuali 130 km/h come negli altri Paesi europei possa essere preso in considerazione.
Non rimane, dunque, che attendere per capire esattamente quale sarà la proposta. Il tema dell'innalzamento dei limiti di velocità in autostrada non è affatto nuovo, come sappiamo. Diversi Governi fa, l'allora ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi ottenne di alzare il limite da 130 km/h a 150 km/h, su alcune tratte autostradali a patto che venissero rispettate alcune condizioni. Tuttavia, nonostante questa possibilità, nessuna concessionaria autostradale ha voluto poi assumersi la responsabilità di alzare i limiti di velocità.
MASSIMA SEVERITÀ
Il ministro non si è limitato a parlare dei limiti di velocità in autostrada. Infatti, ha ribadito ancora una volta che la revisione del codice della strada introdurrà norme molto severe come, per esempio, l'ergastolo della patente, cioè l'impossibilità di riaverla dopo che è stata ritirata. Salvini, in particolare, menziona il caso dei recidivi che creano danni guidando ubriachi.
Intanto quel che porto prevede il ritiro definitivo della patente per i recidivi che creano danni guidando ubriachi e sanzioni più severe per guida con il telefonino.
Inoltre, Salvini sottolinea ancora una volta l'intenzione di fare in modo che i neopatentati, per i primi tre anni, non possano guidare auto di grande cilindrata.
Per i neopatentati l'impossibilità di guidare per i tre anni auto di grossa cilindrata.
Sul drammatico incidente che ha coinvolto alcuni Youtuber che si trovavano a bordo di una Lamborghini, il ministro ha voluto evidenziare che i ragazzi presenti all'interno della vettura saranno perseguiti a norma di legge ma che non bisogna criminalizzare a prescindere la categoria degli Youtuber o quella degli Influencer.
Quei cinque che in Lamborghini hanno tolto la vita a un bimbo devono essere perseguiti per quello che la norma prevede. Però non occorre linciare preventivamente gli youtuber e quelli che usano i social. Usare i social in macchina per fare i cretini va sanzionato con le norme che ci sono. L’importante è non criminalizzare gli youtuber e gli influencer a prescindere.
Secondo il ministro, infatti, dai social arrivano anche messaggi positivi di educazione stradale. Giovedì sarà presentato il disegno di legge sulla sicurezza stradale. Tra poco, dunque, potremo scoprire nel dettaglio quali sono le reali misure che il Governo intende introdurre.
CODACONS: NO ALL’AUMENTO DEI LIMITI DI VELOCITÀ
Le parole del ministro sull'aumento dei limiti dei velocità hanno subito portato ad alcune reazioni. In particolare, il Codacons si è detto ancora una volta contrario a questa possibilità che avrebbe un impatto negativo sulla sicurezza stradale.
L'innalzamento dei limiti in autostrada è un'idea già lanciata nel 2001 dall'allora ministro dei trasporti Pietro Lunardi e poi ritirata fuori nel 2009 da Matteoli. Un'idea subito abbandonata perché avrebbe avuto ripercussioni pensatissime sulla sicurezza stradale, incrementando il numero di morti sulle strade. E a confermarlo sono gli ultimi rapporti ufficiali dell'Istat sull'incidentalità in Italia: oltre il 12% di sinistri, morti e feriti sulle nostre autostrade è causato proprio dall'eccesso di velocità.
Critiche anche da Assoutenti.