Timmermans: sarà l'industria automotive a scegliere la tecnologia per le emissioni zero
Per il vicepresidente della Commissione Europea bisogna andare avanti e non indietro se si vuole dare un futuro all'industria automotive europea

Il tema dello stop alla vendita delle endotermiche dal 2035 continua a far molto discutere soprattutto a livello politico. Nelle ultime settimane ne abbiamo parlato molto spesso e abbiamo visto come siano in corso trattative tra alcuni Paesi dell'Unione Europea con gli obiettivi di arrivare a rallentare la transizione e spingere sul concetto della neutralità tecnologica.
In questo dibattito si è inserito, adesso, il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans, in Italia per un evento accademico.
BISOGNA ANDARE AVANTI E NON INDIETRO
Parlando con La Repubblica, Timmermans ha sottolineato che dal 2035 non scompariranno le auto endotermiche. Le auto con motore a combustione ci saranno ancora, ma quelle nuove non potranno emettere CO2. Inoltre, evidenzia che l'Unione Europea lascia ai costruttori la scelta della tecnologia da utilizzare per raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero allo scarico.
Questa decisione la prenderà l’industria. Non è una scelta che ci assumiamo noi. Abbiamo indicato solo l’obiettivo, emissioni zero. Il resto dipende dalle imprese del settore e dalla filiera. Quale tecnologia volete sviluppare? Io preferisco le macchine a batteria, elettriche o a idrogeno, ma se ci sono altre tecnologie tocca all’industria decidere, non a noi.
Il vicepresidente della Commissione Europea è andato poi a toccare il tema della Cina. Come abbiamo visto, in Italia si è molto discusso del fatto che una transizione troppo rapida verso l'elettrico potrebbe avvantaggiare la Cina e far perdere migliaia di posti di lavoro nel nostro Paese. Per Timmermans, invece, è necessario andare avanti e non indietro se si vuole dare un futuro all'industria automotive europea.
Mentre noi stiamo discutendo, le case automobilistiche della Cina, solo nel 2023, porteranno in Europa 80 nuovi modelli di vetture elettriche accessibili anche dai cittadini con meno risorse. Dobbiamo reagire. Se noi vogliamo un futuro per l’industria dell’automobile in Europa dobbiamo andare avanti e non legare l'industria dell'auto al passato. Questo è importante. Ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro in ballo per il futuro. E il futuro sono le macchine senza emissioni di CO2.
Relativamente all'Italia, Timmermans aggiunge che quando fu discusso l'accordo sul 2035, il nostro Paese si disse soddisfatto perché era stata trovata una soluzione sui piccoli produttori di auto. Dunque, il vicepresidente della Commissione Europea spera che si possa convincere il Governo italiano che su questo regolamento è necessario andare avanti.
E per quanto riguarda la proposta degli e-fuel fatta dalla Germania, si è aperta una trattativa. Comunque, Timmermans fa sapere di essere sicuro che si troverà una soluzione all'attuale situazione di stallo.