ACEA, batterie e materie prime: ecco cosa dovrebbe fare l'UE
L'associazione ha pubblicato uan serie di principi per la catena del valore delle batterie in vista del Critical Raw Materials Act

Per aumentare la produzione di batterie per le auto elettriche, le aziende dovranno garantirsi l'accesso ad una fornitura stabile di tutte le materie prime necessarie. Il problema è che, oggi, le principali materie prime per la produzione degli accumulatori arrivano da Paesi esterni all'Unione Europea. Questo significa per la nascente industria europea delle batterie dover dipendere da altri Paesi.
Per ridurre questa dipendenza e facilitare la transizione verso la mobilità elettrica, è essenziale che l'Unione Europea sostenga lo sviluppo della catena del valore europea delle batterie. La prossima settimana, la Commissione Europea dovrebbe presentare il Critical Raw Materials Act (CRMA), un insieme di proposte normative che serviranno ad assicurare la disponibilità di materie prime critiche per le industrie europee.
ACEA, l'associazione dei costruttori auto europei, accoglie con favore la prossima presentazione del Critical Raw Materials Act che sarà fondamentale per l'industria delle batterie in Europa. Tuttavia, l'associazione va oltre, proponendo alcune azioni necessarie per rafforzare la disponibilità delle materie prime critiche.
LE PROPOSTE
L'accesso alle materie prime critiche è quindi essenziale per la creazione e il corretto funzionamento della catena del valore europea delle batterie per veicoli elettrici. Per questo, in vista della pubblicazione del Critical Raw Materials Act, ACEA indica sei principi sui cui l'Unione Europea dovrebbe basare la sua strategia.
- Creazione di un ambiente favorevole agli investimenti per progetti di estrazione, raffinazione e riciclo attraverso prezzi dell'energia bassi, procedure di autorizzazione rapide, standard ambientali pratici e riqualificazione dei dipendenti.
- Rafforzare, attraverso misure di politica industriale, la capacità di rimuovere gli ostacoli all'estrazione, alla raffinazione e alla lavorazione di materie prime critiche strategiche.
- Migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento e la diversità delle fonti di materie prime attraverso accordi di libero scambio e partenariati.
- Rafforzare il ruolo dell'economia circolare per aumentare la disponibilità di materie prime secondarie.
- Garantire che l'accesso alle materie prime critiche, siano esse di provenienza nazionale, esterna o attraverso metodi di riciclo, rispetti gli standard internazionali e aderisca a pratiche sostenibili che rispettino pienamente i diritti umani e l' ambiente.
- Identificare progetti strategici nei settori del riciclo, del recupero e della sostituzione di materie prime critiche e garantire che questi abbiano accesso ai finanziamenti, sostenendo allo stesso tempo lo sviluppo e l'attuazione di pratiche innovative lungo le catene di approvvigionamento.