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UNRAE, il parco circolante italiano è sempre più ampio e vecchio

Le ibride superano benzina e diesel ma calano Plug-in ed elettriche

UNRAE, il parco circolante italiano è sempre più ampio e vecchio
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 feb 2023

Il parco circolante italiano è sempre più ampio e le auto continuano ad invecchiare. Questi sono alcuni dei dati che emergono dal nuovo "Book 2022" di UNRAE che ha scattato una fotografia del mercato automotive italiano del 2022. Entrando più nei dettagli, nel 2022 sono state immatricolate 1,317 milioni di nuove auto in Italia. Si tratta del livello più basso dopo il minimo registrato nel 2013 con 1,304 milioni di vetture immatricolate.

AUTO VECCHIE

A fine 2022, il parco circolante italiano è arrivato a quota 39.272.000 vetture dalle 38.808.000 auto del 2021. Per quanto riguarda l'età media, il dato si mantiene in linea con il 2021 con un'età media di 12,2 anni. Un dato, comunque, in progressiva crescita dal 2009. In particolare, delle oltre 39 milioni di vetture in circolazione, il 25% sono precedenti ad Euro 4, con un'età di oltre 17 anni. Lo studio evidenzia, successivamente, che a queste vetture bisogna aggiungere i veicoli commerciali con un parco di 4,2 milioni di mezzi in circolazione, il 41% dei quali è precedente ad Euro 4.

Per quanto riguarda, invece, i veicoli industriali oltre le 3,5 tonnellate, in Italia è presente un parco di 725.000 mezzi, di cui oltre il 50% è Euro 4 e ha un’età media 14,3 anni. Ci sono, invece, 62.400 veicoli autobus in circolazione con un’età media di 12 anni.

SCENDONO LE ELETTRICHE

Tornando ai dati del mercato auto, nel 2022 c'è stato un calo della quota delle auto benzina e diesel. La quota dei motori a benzina è scesa dal 30% del 2021 al 27,7% e quella dei diesel dal 22,1% al 19,6%. Molto bene, invece, le ibride HEV (Mild Hybrid e Full Hybrid) che hanno conquistato nel 2022 un market share del 34%. Non bene, invece, le elettriche e le Plug-in che cumulativamente hanno perso circa 20 mila immatricolazioni nel 2022 rispetto al 2021, arrivando a disporre di un market share dell'8,8%.

Tra i 5 principali mercati auto dell'Europa, l'Italia si colloca in ultima posizione: Germania in testa (31,4%) seguita da Regno Unito (22,9%), Francia (21,6%) e Spagna (9,7%). I motivi di questo andamento negativo? Secondo UNRAE dipendono dagli incentivi mal strutturati e dal numero ancora non sufficiente di colonnine.

Parlando di infrastrutture di ricarica, lo studio evidenzia che in Italia, a fine settembre 2022, erano presenti 33 mila punti di ricarica. L'Italia, secondo lo studio, si colloca al 15esimo posto nel ranking europeo con soli 6,7 punti di ricarica per 100 km contro una media di 8,9 punti.

Nel 2022 la crescita delle infrastrutture di ricarica è stata molto dinamica, ma il rapporto rispetto al circolante ECV risulta elevato solo per l’esiguità dello stesso; l’accelerazione delle infrastrutture è troppo recente per aver potuto stimolare l’incremento del parco.

Relativamente alla struttura del mercato, nel 2022 sono calate le immatricolazioni tra privati (-15,7%) per un market share complessivo che è sceso dal 63,2% del 2021 al 58,9%. Bene, invece, il noleggio a lungo termine (+19,6%) che è arrivato a disporre di una quota del 23,1%.

Per quanto riguarda le preferenze degli italiani, i crossover continuano ad essere sempre i più richiesti, con una quota del 43,2% (a cui si aggiunge un 10,5% dei fuoristrada). Le berline si fermano al 39,6%. Il colore preferito è il grigio (38%) seguito dal bianco (22,5%) e dal nero (17%).

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