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Incentivi auto 2023, il fondo per la fascia 61-135 g/km di CO2 verso l'esaurimento

Presto, queste vetture non potranno più ricevere l'Ecobonus

Incentivi auto 2023, il fondo per la fascia 61-135 g/km di CO2 verso l'esaurimento
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 3 feb 2023

I nuovi incentivi 2023 erano stati resi disponibili il 10 gennaio scorso. A distanza di nemmeno un mese, il fondo per le vetture con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2 sta andando verso l'esaurimento. Nel mentre in cui scriviamo, sono rimasti poco più di 18 milioni di euro. In origine, il fondo poteva contare su 150 milioni di euro. Non è ovviamente una sorpresa che gli incentivi per questa categoria di vetture stiano per terminare.

Già lo scorso anno, il fondo andò bruciato in poco tempo e nel 2023 si attendeva uno scenario analogo. Inoltre, il bacino di modelli che rientrano nella fascia di emissioni 61-135 g/km di CO2 è molto ampio. Non stupisce per nulla, dunque, che i fondi stiamo per esaurirsi, anzi, c'è chi aveva pronosticato un esaurimento ancora più rapido. Dunque, a breve, le vetture che rientrano in questo segmento di mercato non potranno più essere incentivate. Questo significa anche che le case automobilistiche dovranno rivedere le loro promozioni legate all'Ecobonus.

Ricordiamo che l'Ecobonus legato alle vetture che rientrano nella fascia 61-135 g/km di CO2 prevede 2.000 euro di incentivi con rottamazione obbligatoria di un vecchio modello.

Che succederà poi? Le associazioni di categoria sicuramente torneranno a premere sul Governo chiedendo nuovi aiuti per il settore automotive, magari utilizzando una parte dei fondi avanzati degli incentivi 2022 da riutilizzare per le vetture 61-135 g/km di C02. Una proposta, in tal senso, è già stata avanzata da Anfia. Vedremo quello che succederà visto che l'esaurimento dei fondi è oramai prossimo.

INCENTIVI PER LE ELETTRICHE E LE PLUG-IN

Se il fondo per i modelli che rientrano nella fascia 61-135 g/km di CO2 sta per esaurirsi, i fondi per le elettriche e le Plug-in sono ancora particolarmente abbondanti. Del resto, i numeri del mercato di queste vetture parlano chiaro. Proprio per questo, da parte di diverse associazioni di categoria stanno arrivando richieste al Governo di modifiche agli incentivi, soprattutto quelli per le auto elettriche. Modifiche che permettano di poterli rendere più appetibili e di poterli sfruttare meglio, su di un più ampio bacino di vetture, per sostenere un mercato che sta calando (unico in Europa).

Per esempio, UNRAE ha chiesto di eliminare il price cap delle auto elettriche incentivabili o di uniformarlo a quello delle Plug-in. Richiesta di modifica alla struttura degli incentivi arriva pure da Motus-E. Anche da questo punto di vista vedremo come si muoverà il Governo.

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