L’NHTSA conferma: i sistemi di assistenza alla guida rendono le strade più sicure
Uno studio americano dimostra che i sistemi di assistenza alla guida riducono il rischio di incidente
Sicurezza e innovazione: ecco la direzione che intendono seguire gli Stati Uniti se si parla di trasporti su strada. A chiederlo è anche la National Highway Traffic Safety Administration, che ha pubblicato una ricerca realizzata raccogliendo informazioni provenienti dai dispositivi di assistenza attiva sugli incidenti automobilistici.
Lo studio dimostra che “Le nuove tecnologie di guida autonoma presenti sui veicoli possono aiutare a prevenire gli incidenti, ridurne la gravità e soprattutto salvare vite umane”. Lo dice Steven Cliff, Amministratore della NHTSA, che ha aggiunto: “Vogliamo promuovere l’uso di dispositivi che hanno dimostrato di poter contribuire a condizioni di maggiore sicurezza e la raccolta dei dati è un passo importante in questa direzione. Con sempre più informazioni disponibili, saremo in grado anche di identificare meglio eventuali rischi o tendenze emergenti".
Certo, siamo ancora all’inizio. Ci sono Case che condividono i dati in modo più preciso e puntuale, potendo contare su vetture dotate di funzionalità telematiche più avanzate. Inoltre, le statistiche pubblicate non tengono ancora conto del numero di vetture connesse in circolazione per ogni brand né delle miglia da esse percorse. Questi dati sono in possesso dei costruttori ma non sono stati consegnati alla NHTSA. Non ancora, per lo meno.
PIÙ TECNOLOGIA UGUALE PIÙ SICUREZZA
Non è possibile quindi fare paragoni sulla sicurezza di una Casa produttrice rispetto a un’altra o di un modello rispetto a un altro. Ma non è questo lo scopo del report della NHTSA, che ha invece voluto porre l’accento sulla bontà dei sistemi di assistenza alla guida.
Guardando i dati delle auto con guida autonoma di Livello 2, che già circolano in buon numero per le strade statunitensi, i casi in cui un incidente ha generato lesioni gravi o addirittura la morte della persona coinvolta sono stati 11 su 98. E ancora, almeno 116 delle collisioni sono avvenute con un altro veicolo e almeno quattro hanno coinvolto un pedone o una persona che si spostava in bicicletta.
Meglio è andata su quei veicoli dotati di sistemi di assistenza alla guida più avanzati, che però non sono ancora in commercio ma restano confinati a progetti pilota o attività come il delivery o il trasporto di persone robotizzato. Su 130 incidenti studiati, 108 non hanno provocato feriti e solo uno ha avuto come conseguenza lesioni gravi. Sempre 108 hanno poi visto il coinvolgimento di altri veicoli, mentre 11 sono avvenuti con pedoni o ciclisti.