La Russia investe nel settore auto: 500 milioni di euro per produrre i componenti
La Russia vuole fare tutto da sola nel settore auto.
La Russia è sempre più isolata. Per questo ha deciso di sostenere l’industria automobilistica stanziando circa 500 milioni di euro per rafforzare la produzione locale di auto e componenti, finendo per farsi da sola tutto quello che non arriva più dall’estero. La notizia arriva dal vice primo ministro Yury Borisov, che lo ha detto durante un’intervista alla televisione RBC lunedì scorso.
La AvtoVAZ, ad esempio, ha rimesso in produzione la sua Lada Granta lo scorso 8 giugno dopo un periodo a singhiozzo causato dalla mancanza di chip come conseguenza delle sanzioni internazionali. Ma altri modelli storici sono stati riesumati. La casa automobilistica Moskvich, ad esempio, è stata riaperta dopo più di un decennio (è fallita poco dopo il crollo dell’Unione Sovietica): produrrà auto nelle fabbriche vendute da Renault.
Nello specifico, stando alle parole del sindaco Sergei Sobyanin, la fabbrica venduta al comune di Mosca potrebbe essere nazionalizzata e riallestita proprio per produrre qualche vecchio modello russo, Moskvich incluse. “Non possiamo permettere che migliaia di lavoratori restino senza lavoro – ha detto Sobyanin – Renault ha tutto il diritto di andarsene, ma nel 2022 apriremo una nuova pagina nella storia del marchio Moskvich”. I problemi, però, non mancano. Secondo Segei Tselikov, a capo dell’Autostat, società russa che si occupa di statistiche inerenti il campo automobilistico, ci vogliono circa 2 anni e 1 miliardo di euro per progettare e mettere in produzione una nuova auto.
Ma Sobyanin non sembra preoccupato: “Inizieremo a produrre auto con alimentazione tradizionale, ha detto, ma in futuro passeremo a modelli elettrici”. Per farlo, il sindaco della capitale starebbe lavorando di concerto con il Ministero del Commercio, che aiuterà nella messa a punto di una catena di approvvigionamento, e con il produttore di camion Kamaz, che si inserirebbe nell’affare come partner tecnologico.