Cerca

Euro 7, ancora ritardi: la proposta definitiva rinviata a luglio

Ancora ritardi per la definizione delle nuove regole sulle emissioni.

Euro 7, ancora ritardi: la proposta definitiva rinviata a luglio
Vai ai commenti 51
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 feb 2022

Nuovi ritardi per la presentazione della normativa Euro 7 in materia di emissioni inquinanti. La Commissione Europea, infatti, ha posticipato la presentazione della proposta definitiva. Adesso, si parla del mese di luglio. La gestazione delle nuove regole si sta dimostrando molto complessa. In origine, le nuove normative avrebbero dovuto essere presentate entro la fine del 2021. Successivamente, la presentazione era stata posticipata al 5 aprile 2022. Adesso, si parla del 20 luglio 2022.

Ma perché questo ulteriore ritardo? La Commissione Europea si è giustificata parlando della complessità delle nuove regole visto che per la prima volta non riguarderanno solo le auto ma pure i furgoni e i camion. Inoltre, l'Unione Europea punta a voler presentare una proposta solida e completa. Ricordiamo che il nuovo standard Euro 7 che andrà a sostituire l'attuale Euro 6, dovrebbe entrare in vigore non prima del 2025.

Questo ennesimo ritardo sta preoccupando l'industria automotive. Le case automobilistiche hanno bisogno di indicazioni certe per programmare le loro attività future, in un momento già ricco di sfide legate all'elettrificazione. Con le nuove normative che potrebbero essere particolarmente severe (anche se meno rispetto ad alcune bozze iniziali), i tempi per sviluppare eventualmente nuovi motori sono sempre più stretti. Nuovi motori che richiederebbero, inoltre, investimenti importanti per poter essere adeguati alle nuove normative.

Investimenti che per diverse case automobilistiche potrebbero essere non sostenibili in una fase in cui il settore automotive è in forte trasformazione. Proprio per questo, di recente alcuni costruttori come Nissan hanno già fatto sapere che non svilupperanno più nuove generazioni di motori endotermici per concentrarsi maggiormente sul processo di elettrificazione. L'ennesimo rinvio potrebbe dunque nascondere la volontà della Commissione Europea di volersi prendere più tempo per una riflessione più ampia sulle eventuali conseguenze per l'industria automobilistica anche su fronte dell'occupazione, sull'accelerazione imposta dalla politica per il processo di riduzione delle emissioni inquinanti delle autovetture che qualcuno giudica non realizzabile e sostenibile. Non rimane che attendere maggiori novità sul fronte dell'evoluzione delle normative Euro 7.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento