Airspeeder si fa davvero, arrivano i primi piloti delle auto da corsa volanti
Ecco i nomi dei primi tre piloti della F1 dei cieli.

Airspeeder sta facendo un altro passo avanti verso il lancio della sua serie dedicata alle "auto da corsa volanti", cioè particolari eVTOL sviluppati appositamente da Alauda Aeronautics. L'obiettivo della serie che è stata già ribattezzata come la "Formula 1 dei cieli" è quello di accelerare lo sviluppo della tecnologia degli eVTOL. Dopo aver dato un piccolo assaggio delle future competizioni nel novembre del 2021, Airspeeder ha annunciato i nomi dei primi tre piloti che parteciperanno alla EXA Series che si svolgerà quest'anno.
Attualmente, i velivoli si controllano da remoto e anche la EXA Series nel 2022 si disputerà con i piloti che gestiranno a distanza i loro mezzi. Tuttavia, il piano di crescita di Airspeeder prevede che in futuro si disputino gare con i piloti a bordo di questi particolari "eVTOL da corsa".
I PRIMI PILOTI
Secondo quanto comunicato da Airspeeder, più di 1.500 persone hanno presentato domanda per diventare pilota. Alla fine, la società ha selezionato tre persone. Ci sarà Fabio Tischler, un pilota tedesco di droni FPV che si è trasferito a Sydney nel 2015 per perseguire il suo sogno di pilotarli professionalmente. Ha viaggiato per il mondo catturando filmati con i droni per marchi come Red Bull, Toyota e GoPro.
Insieme a lui c'è Emily Duggan, pilota di auto australiana di buon successo. Duggan è diventata la prima pilota donna a correre nella V8 Touring Car Series che si disputa in Australia e ha ottenuto 12 vittorie, 33 podi e due pole nella sua carriera automobilistica. Infine, è stato scelto Zephatali Walsh, operatore di aeromobili a pilotaggio remoto. Dei tre, è l'unico che ha esperienza nel mondo dei droni racing avendo disputato la Drone Champions League nel 2020.
Adesso, questi tre piloti dovranno affrontare 2.000 ore nel simulatore VR di Alauda Aeronautics per poter imparare a pilotare i velivoli. Nel 2022 si correranno tre gare in tre Paesi differenti. Si ricorda, infine, che nella "piccola gara dimostrativa" (una drag race di 300 metri) dello scorso novembre, gli eVTOL erano riusciti a raggiungere una velocità massima di 155 km/h. La prova aveva permesso anche ad Alauda Aeronautics di mostrare il suo sistema di guida Virtual Forcefield che sfrutta tecnologie come i radar e i LiDAR. Un sistema che dovrebbe garantire la sicurezza dei velivoli durante le gare vere e proprie.