Tornano gli incentivi per le elettriche e le Plug-in, Extrabonus sbloccato
Il Governo è intervenuto per ripristinare gli incentivi per le elettriche e le Plug-in.

A fine agosto era scattato l'allarme per l'Ecobonus con l'esaurimento dei fondi a disposizione per gli incentivi dedicati alle auto elettriche e alle Plug-in. In altri termini non era più possibile accedere agli incentivi che consentono di ottenere fino a 6.000 euro di sconto con rottamazione e 4.000 euro senza rottamazione. In realtà, il Governo, a luglio, aveva provveduto ad un rifinanziamento di 60 milioni euro, ma tale fondo era finito nell'Extrabonus, quello che permette di avere sino a 2.000 euro di sconto aggiuntivo (più lo sconto del venditore) e non in quello dell'Ecobonus.
Il problema è che i fondi dell'Extrabonus, per un'interpretazione della norma, non possono essere utilizzati se quelli per l'Ecobonus sono esauriti. Questo significa che le elettriche e le Plug-in non potevano più ricevere alcuna forma di agevolazione. Da più parti era stato lanciato l'allarme. Con il mercato auto in forte difficoltà, il blocco degli incentivi per le elettriche e le Plug-in avrebbe potuto significare un ulteriore crollo delle immatricolazioni.
Fortunatamente, il Governo è intervenuto. In una nota sul sito del MISE, si può leggere, infatti, che le risorse dell'Extrabonus saranno ricollocate all'interno dell'Ecobonus.
Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all'acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l'Extrabonus (oltre 57 milioni di euro) vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus.
Una buona notizia. Vale la pena di notare, però, che mancando l'Extrabonus, lo schema degli incentivi cambierà. Non si potranno avere più sino a 10.000 euro di sconto ma solo sino a 6.000 euro.
CAMBIANO GLI INCENTIVI
Vediamo, dunque, quali saranno, da adesso in poi, i nuovi contributi per l'acquisto di queste vetture.
- 0-20 g/km CO2 con rottamazione: 6.000 euro
- 0-20 g/km CO2 senza rottamazione: 4.000 euro
- 21-60 g/km CO2 con rottamazione: 2.500 euro
- 21-60 g/km CO2 senza rottamazione: 1.500 euro
Per quanto riguarda, invece, la fascia 61-135 g/km di CO2, nulla cambia. Infatti, attualmente a disposizione ci sono ancora circa 126 milioni di euro. Per questi veicoli, solo in caso di rottamazione, l'incentivo è pari 1.500 euro messi dallo stato più 2.000 euro (+IVA) di sconto concessionaria.
Il Governo, infine, ha deciso di rivedere il vincolo per la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’Ecobonus a causa dell'allungamento dei tempi della consegna delle vetture.
Considerati gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, in particolare quelli legati ai ritardi nella produzione e all’allungamento dei tempi di immatricolazione e consegna dei veicoli acquistati, si prevede inoltre che la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’Ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L possa avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021, ed entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.
Tutte queste novità entreranno in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.