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Auto elettriche: entro 6 anni costeranno meno delle endotermiche per Bloomberg

Secondo uno studio di Bloomberg commissionato da Transport & Environment, tra 6 anni tutte le elettriche costeranno di meno delle auto endotermiche.

Auto elettriche: entro 6 anni costeranno meno delle endotermiche per Bloomberg
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 mag 2021

L'interesse verso le auto elettriche è sempre più alto. Tuttavia, tra i motivi per cui le persone decidono alla fine di non acquistarle c'è anche il loro alto costo. Per poterle trovare più meno allo stesso prezzo dei modelli endotermici sembra che bisognerà attendere non più di 6 anni. Secondo lo studio di BloombergNEF, tra il 2025 e il 2027 costeranno addirittura di meno delle autovetture tradizionali.

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LO STUDIO

Questa considerazione vale per ogni tipologia di vettura che si tratti di una citycar, di un SUV o di un furgone. Per gli analisti di Bloomberg, entro il 2027 tutte le auto elettriche costeranno meno di quelle endotermiche e questo senza bisogno dell'aiuto di incentivi o di altre forme di agevolazioni. Inoltre, con le giuste politiche, le auto a batteria potranno raggiungere il 100% delle vendite in Europa nel 2035. Per ottenere questo obiettivo in maniera ottimale, le vendite dei veicoli a batteria dovranno raggiungere il 22% nel 2025, il 37% nel 2027 e il 67% nel 2030. Ovviamente il cambiamento non sarà uguale in tutti i Paesi. Quelli nordici, per esempio, arriveranno in anticipo a centrare questi obiettivi.

Lo studio commissionato da Transport & Environment, mette in evidenza che saranno i veicoli commerciali leggeri elettrici i primi a diventare più convenienti di quelli endotermici. La scadenza è fissata al 2025. Seguiranno poi le berline elettriche di segmento C e D e i SUV. Le ultime saranno le auto di segmento B. (alcune curve dei costi si possono vedere dai seguenti grafici)

La discriminante sarà ovviamente il prezzo delle batterie che è destinato a scendere nei prossimi anni. Secondo lo studio dovrebbe calare del 58% entro il 2030. Si passerà dai circa 120 euro/kWh del 2020 ai 50 euro/kWh del 2030. La maggiore accessibilità delle elettriche dovrebbe iniziare nel 2024 quando gli accumulatori costeranno circa 80 euro/kWh. A rendere più conveniente questa categoria di autovetture anche le nuove piattaforme dedicate che permetteranno di ridurre i costi di realizzazione.

Attenzione, però, perché lo studio mette in evidenza che la diminuzione dei prezzi è legata anche all'aumento della produzione e delle vendite delle auto elettriche. Ecco perché Transport & Environment evidenzia l'importanza che siano posti in essere dei vincoli intermedi sulle emissioni di CO2 al 2027 oltre a quelli già fissati al 2025 e al 2030. Il tutto per arrivare poi allo stop delle vendite delle endotermiche al 2035.

Obiettivi intermedi che serviranno per spingere le case automobilistiche ad aumentare in tempo la produzione di modelli elettrici e favorire la transizione verso questa nuova forma di mobilità. Con l'aumento della produzione e delle vendite migliorano poi le economie di scala e quindi si abbassano i costi. Fondamentale, dunque, sarà una normativa più rigorosa che possa spingere verso l'adozione delle auto elettriche.

Ma se queste leggi più rigorose non dovessero arrivare, gli analisti di Bloomberg evidenziano che al 2035 la quota delle elettriche si "fermerà" all'85% (i furgoni all'83%). Di conseguenza, lo studio sottolinea che le vendite dei modelli inquinanti continueranno più a lungo con la conseguenza che l'Unione Europea non riuscirà a centrare l'obiettivo di decarbonizzazione per il 2050.

Occhi puntati, dunque, al mese di giugno per capire cosa deciderà l'Unione Europea. 27 grandi aziende, di recente, hanno sottoscritto un appello che chiede di fissare al 2035 lo stop alle vendite dei modelli endotermici. Vedremo se sarà detto qualcosa al riguardo. Il tutto è in mano ai politici perché le persone sembrerebbero essere già pronte al "grande salto". Infatti, un recente sondaggio svolto da YouGov ha evidenziato che il 63% dei cittadini residenti in 15 grandi centri urbani europei sarebbe favorevole a un divieto di vendita dei veicoli a motore termico dopo il 2030.

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