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Unione Europea: si punta a produrre celle per 7 milioni di elettriche entro il 2025

L'Unione Europea continua a spingere sul suo progetto di aumentare la produzione di celle per le batterie; entro il 2025 dovranno servire per 7 milioni di elettriche all'anno.

Unione Europea: si punta a produrre celle per 7 milioni di elettriche entro il 2025
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 mar 2021

Non è un mistero che l'Unione Europea stia spingendo per incentivare la produzione di celle per le batterie delle auto elettriche all'interno del suo territorio. I motivi di questo piano sono molteplici. Si vuole innanzitutto promuovere la diffusione dei veicoli a batteria per raggiungere il prima possibile gli obiettivi sulla riduzione delle emissioni del settore dei trasporti. Con la crescita dei modelli elettrici c'è infatti la forte necessità da parte dei costruttori di auto di disporre di un numero crescente di batterie.

Inoltre, l'Unione Europea intende lavorare per diminuire la dipendenza dei costruttori europei soprattutto dalle aziende cinesi per la fornitura di celle da utilizzare nelle autovetture. Proprio per questo sono stati avviati diversi progetti che rientrano nell'iniziativa "European Battery Alliance". Si pensi, per esempio, al recente progetto chiamato "European Battery Innovation" che prevede finanziamenti pari a 2,9 miliardi di euro ad una serie di aziende in Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia.

Non si possono poi non ricordare i 4 miliardi di euro di investimenti di Italvolt per la nascita della prima Gigafactory italiana che sorgerà in Piemonte. Questo è solo un esempio, perché nel Vecchio Continente sono in fase di costruzione diverse fabbriche per la produzione di celle. L'Unione Europea avrebbe in mente un obiettivo ben preciso, frutto di questi progetti e cioè arrivare entro il 2025 a produrre celle per le batterie per almeno 7 milioni di auto elettriche all'anno.

Questo, almeno, è quanto affermano i ministri dell'economia di Germania e Francia, Peter Altmaier e Bruno Le Maire, insieme al vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic all'interno di un articolo del quotidiano economico Handelsblatt. L'Unione Europea è riuscita ad effettuare passi avanti importanti in pochi anni in questo specifico settore che diventerà strategico in futuro e, adesso, punta a diventare sostanzialmente indipendente.

Tutto questo "dinamismo" avrà effetti positivi anche sul fronte dell'economia con la nascita di nuovi posti di lavoro. In un momento di crisi economica causata dalla pandemia si tratta di una buona notizia.

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