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Incentivi auto, nessun rifinanziamento: Federauto e UNRAE contro il Governo

Federauto e UNRAE puntano il dito sul Governo che ha deciso di non rifinanziare i fondi per gli incentivi auto.

Incentivi auto, nessun rifinanziamento: Federauto e UNRAE contro il Governo
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 8 ott 2020

Federauto e UNRAE puntano il dito sul Governo italiano per il mancato rifinanziamento degli incentivi per le auto all'interno del testo di conversione in legge del Decreto Agosto che è stato approvato al Senato. Una scelta che va a vanificare i benefici sino a qui ottenuti e che le due associazioni definiscono addirittura "autolesionistica".

Si tratta di una scelta che sfiora l’autolesionismo, visto che gli incentivi già varati e presto esauriti non solo hanno ravvivato un mercato in fortissima crisi e salvato posti di lavoro, ma hanno prodotto in poche settimane un maggiore incasso per lo Stato e contribuito positivamente al PIL. Le misure, che si sono complessivamente autofinanziate, hanno infatti fruttato ulteriori 58 milioni di euro incrementali in gettito IVA, oltre ai maggiori introiti legati all’immatricolazione dei veicoli, tra cui l’IPT.

I dati diffusi nei giorni scorsi sulla confortante ripresa del mercato grazie agli incentivi sono la dimostrazione tangibile di quanto sia stato efficace questo strumento. Rispetto al mese di settembre dello scorso anno assistiamo, nello stesso periodo, all’immatricolazione di oltre 13.600 vetture in più (+9,5%) e ad un incremento del 47,4% di auto rottamate. Inoltre, il beneficio ambientale è palpabile: le emissioni medie di CO2 delle vetture immatricolate sono scese a livelli minimi (da 118,4 a 105,6 g/Km), circa l'11% in meno.

A questo punto, le due associazioni chiedono un intervento urgente del Governo per sostenere un settore che vale il 10% del PIL italiano e da cui dipendono pure molte moltissime PMI italiane. Federauto e UNRAE invitano, quindi, il Governo a procedere con un rifinanziamento degli incentivi auto. Le due associazioni, infine, si dicono pronte a condividere le proprie proposte strategiche e pluriennali per sostenere il processo di decarbonizzazione in atto e accompagnare la transizione della mobilità verso le emissioni zero.

L'intervento arriva in un momento molto delicato per il settore dell'auto. Gli incentivi hanno portato ad effettivi benefici, consentendo al mercato di tornare positivo nel mese di settembre. Tuttavia, le agevolazioni per le auto nella fascia 91-110 g/km di CO2 sono andate esaurite rapidamente e a breve termineranno anche quelle per le auto della fascia 61-90 g/km di CO2. Purtroppo, il Governo sembra aver chiuso la porta ad ogni possibilità di rifinanziamento nel corso del 2020. Per l'anno prossimo invece, si parla di ulteriori 400 milioni. Tuttavia, nel frattempo il mercato dell'auto rischia di tornare a soffrire.

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