Decreto Rilancio: si valuta lo stop all'Ecotassa
Nuovi emendamenti al Decreto Rilancio proporrebbero lo stop all'Ecotassa sino alla fine dell'anno; continuano le discussioni sugli incentivi.

In Italia si continua a discutere di incentivi per il mondo dell'auto. Ad oggi, il Decreto Rilancio prevede solamente un rifinanziamento dell'Ecobonus e nulla di più. Misura che, però, per molti non basta ad aiutare il settore automotive a riprendersi dalla crisi causata dal lockdown. Ecco che sono arrivati una serie di emendamenti tra cui quello che prevede l'istituzione di un secondo incentivo volto a favorire l'acquisto delle auto tradizionali ma di ultima generazione (Euro 6) a patto di rottamare un veicolo di almeno 10 anni di età.
Tra la moltitudine degli emendamenti dedicati al mondo dell'auto che sono stati presentati in questi giorni, anche quello che chiede il congelamento dell'Ecotassa sino alla fine del 2020. Si tratta di una imposta che viene fatta pagare per l'acquisto delle auto con livelli di emissioni di CO2 superiori a 160 g/km. Secondo Il Sole 24 Ore, questa proposta sarebbe stata formulata trasversalmente dalle forze politiche. Questo significa che potrebbe avere buone possibilità di passare.
Il vero duello, però, si terrà sugli incentivi veri e propri. Il Movimento Cinque Stelle non vorrebbe la creazione di nuovi bonus dedicati alle auto tradizionali ma spingerebbe, semmai, verso un'ampliamento dell'Ecobonus attuale per includere un numero maggiore di modelli compatibili. Sostanzialmente, si andrebbe a creare una nuova fascia di aventi diritto, come aveva chiesto tempo fa UNRAE. Una partita tutta politica e molto delicata visto il momento che si giocherà sin dalle prossime ore visto che prima del voto in Parlamento, molti emendamenti saranno eliminati.