Incentivi auto, si pensa di estendere l'Ecobonus anche ai modelli endotermici
Dal sottosegretario allo Sviluppo economico Alessia Morani arriva la proposta di allargare l'Ecobonus anche alle auto endotermiche per smaltire gli stock invenduti.

Il settore auto è stato fortemente penalizzato dalla crisi sanitaria che ha portato alle chiusure delle concessionarie e degli stabilimenti produttivi. I numeri delle immatricolazioni delle nuove autovetture di maggio e, in generale, degli ultimi tre mesi mostrano chiaramente lo stato di difficoltà in cui si trova. Da più parti si chiedono specifici interventi, come nuovi incentivi, per tentare di risollevare il mercato. Per il momento, all'interno del Decreto Rilancio è arrivato solamente un rifinanziamento dell'Ecobonus che incentiva l'acquisto di auto elettrificate.
Ma se questo bonus fosse esteso anche alle auto tradizionali? Il sottosegretario allo Sviluppo economico Alessia Morani, in vista della conversione del Decreto Rilancio, ha lanciato la proposta di creare uno specifico incentivo per il 2020 e il 2021 che punti ad aiutare i costruttori a smaltire gli stock di auto invendute. Si tratta di modelli nuovi che comunque offrono elevati standard per quando riguarda la riduzione delle emissioni inquinanti.
In pratica, la proposta sarebbe quella di ampliare l'Ecobonus (Qui la nostra guida) anche alle auto a motore endotermico più all'avanguardia, che comunque consentirebbero l'abbattimento delle emissioni. Una soluzione che sarà discussa alla pari dei molti altri emendamenti che puntano a modificare il Decreto Rilancio in vista della sua conversione in Parlamento.
La proposta non è stata certamente fatta a caso in quanto punta dritto ad un problema molto serio, parallelo a quello delle attuali difficoltà del settore auto. Secondo alcune stime, a causa dello stop delle immatricolazioni, sarebbero circa 350 mila le auto prodotte e ferme nei parcheggi delle concessionarie.