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Affidabilità auto: l'indagine di Altroconsumo boccia le italiane

Secondo un'indagine di Altroconsumo, le auto più affidabili sono quelle giapponese; male quelle italiane che si posizionano tra gli ultimi posti.

Affidabilità auto: l'indagine di Altroconsumo boccia le italiane
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 feb 2020

Gli italiani amano le automobili ma con loro hanno un rapporto che non è solo di amore ma anche di odio quando si rompono. Quando capita un guaio è tutta una corsa dal meccanico per risolvere al più presto il guasto, sperando che il conto da pagare non sia molto salato. Altroconsumo, assieme ad altre associazioni dei consumatori dell'Europa ha voluto condurre un'indagine che ha coinvolto complessivamente 43 mila automobilisti, di cui circa 13 mila in Italia.

L'indagine ha voluto appurare il livello di affidabilità delle loro auto. Gli intervistati hanno dovuto rispondere a quesiti del tipo: "l'auto dà problemi?", oppure "quante volte l'hai portata dal meccanico". Partendo dai risultati delle interviste è stato possibile costruire una classifica delle marche più affidabili.

L’INDAGINE

Complessivamente, l'indagine mette al primo posto le auto delle marche che fanno capo al gruppo Toyota: Lexus in primis. Ben posizionate anche Porsche, Audi e Honda. Non troppo bene i marchi italiani con Lancia, Fiat ed Alfa Romeo agli ultimi posti. Questa inchiesta ha permesso anche di valutare il grado di soddisfazione dei consumatori: si va dal punteggio eccellente di Porche (94) all’ultima posizione di Fiat (77).

Sul capitolo costi di manutenzione, al primo posto si piazza ancora una volta Toyota con 230 euro l’anno, seguita da Suzuki a 240, mentre agli ultimi posti figurano Audi con 450 euro e Land Rover con 550 euro.

SITUAZIONE ITALIANA

L'indagine di Altroconsumo ha permesso di stilare una sorta di identikit della situazione italiana. L'affidabilità è il parametro preso più in considerazione al momento dell'acquisto di una nuova autovettura. A seguire, i bisogni del nucleo familiare e il costo di acquisto. Infine, tra gli altri parametri presi in considerazione i consumi ed il design. Dall’indagine emerge che molti automobilisti riscontrano una discrepanza tra i dati di consumo di carburante dichiarati e quelli reali. Sotto questo aspetto i più insoddisfatti sono i proprietari di Land Rover e Smart.

La metà delle famiglie possiede 2 auto. I diesel sono le motorizzazioni preferite (come emerso anche da altri recenti report) anche se nell'ultimo anno le posizioni si sono invertite. Le auto ibride rappresentano solo il 7% ma il loro mercato è in crescita. Inoltre, in un terzo dei casi le vetture hanno da tre a sei anni di vita, mentre per un quarto tra gli otto e i dieci anni e per un altro quarto da uno a tre anni. Tra gli italiani (80%) la tendenza è di affidarsi ad auto nuove piuttosto che acquistare un usato.

I GUASTI

Secondo questa indagine, tra i guasti più frequenti vi sono quelli relativi alla parte elettrica: fusibili, fari, lampadine, spie di controllo, la chiusura centralizzata, gli alzacristalli elettrici, i tergicristalli ed altro. Le marche in cui si è riscontrato un numero di guasti di questo tipo oltre la media sono Alfa Romeo, Citroen, Fiat, Lancia, Opel, Renault, Seat e Chevrolet. Gli intervisti dichiarano problemi anche con il sistema frenante: cilindro della pompa idraulica, circuito del liquido dei freni, dischi, tamburi ed altro.

Le marche più colpite, in tal senso, sono: Citroen, Fiat, Lancia, Opel e Volvo. Le persone segnalano, poi, i guasti alle parti elettriche collegate al motore: motorino di avviamento, batteria, accensione elettronica, antifurto elettronico ed altro. In questo caso sono Alfa Romeo, Chevrolet, Opel e Seat le peggiori.

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