Trambus ibridi in Francia con tecnologia italiana
In Francia sono entrati in servizio dei trambus ibridi che utilizzano un motore alimentato a metano dotato di tecnologia italiana.

In Francia, i trasporti saranno più puliti anche grazie al contributo della tecnologia italiana. I nuovi veicoli ibridi trambus, realizzati da Van Hool, da poco entranti in funzione in terra francese, adottano un motore alimentato a metano progettato e costruito da FPT Industrial.
Entrando nei dettagli, il modello Exqui.City, sviluppato dall'azienda belga che realizza mezzi per il trasporto pubblico, disporrà del motore di nuova generazione Cursor 9 NG di FPT Industrial, che eroga una potenza massima di 221 kW a 2.000 rpm e una coppia massima di 1.300 Nm a 1.000 rpm.
Trattasi di un 6 cilindri che garantisce un’elevatissima affidabilità e un lungo ciclo operativo. Tutti i veicoli ibridi Exqui.City sono progettati su di una piattaforma flessibile in grado di ospitare tutte le più moderne tecnologie di propulsione alternativa.
La combinazione ibrida metano/elettrico si è rivelata la soluzione ottimale per soddisfare le esigenze delle città.
Questo propulsore adotta la configurazione “Start & Stop”, una tecnologia che spegne il motore termico quando il veicolo si avvicina alla fermata. Questo riduce il rumore e le emissioni, con un comfort maggiore per i passeggeri. Una volta che i passeggeri sono a bordo, il motore si riaccende, caricando le batterie elettriche.
Il Cursor 9 NG di FPT Industrial utilizza la tecnologia di combustione stechiometrica con iniezione sequenziale multipoint (MPI), che garante il minor consumo di carburante per questa tipologia di motori. Per rispettare i requisiti sulle emissioni definiti negli standard Euro 6, sfrutta un semplice catalizzatore a tre vie senza ricircolo dei gas di scarico (EGR).
Nelle grandi città si stanno sempre più diffondendo soluzioni alternativa per rendere i mezzi di trasporto più green. Per esempio, a Londra nel 2020 entreranno in funzionamento i primi autobus dotati di propulsione ad idrogeno.