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Aston Martin DB12 AMR: il V8 torna al Ring con ancora più muscoli

Aston Martin DB12 AMR: il V8 di Gaydon torna al Ring con più muscoli e ambizioni da purista

Aston Martin DB12 AMR: il V8 torna al Ring con ancora più muscoli
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 14 apr 2025

Aston Martin non ha alcuna intenzione di voltare le spalle alla tradizione (come invece ha fatto Jaguar), e lo dimostrano le ultime immagini che immortalano due prototipi della nuova DB12 AMR, sia in versione coupé che cabriolet, durante una sessione di test ad alta velocità sul circuito del Nürburgring.

Mentre il marchio britannico svela lentamente il tanto atteso Valhalla, supercar a motore centrale pensata per sfidare Ferrari, Lamborghini e McLaren sul loro stesso terreno, dall’altra parte mantiene salda la propria identità legata alla configurazione a motore anteriore. E lo fa, come da copione, puntando su un allestimento AMR (Aston Martin Racing), già noto per trasformare i modelli più eleganti della casa in belve da pista.

PIU’ AGGRESSIVA

I muletti della DB12 AMR si distinguono chiaramente rispetto alla già aggressiva DB12 standard. Cambiano griglia, ora ispirata al classico disegno “egg crate” delle Aston storiche, e paraurti anteriori, con un nuovo splitter dotato di lamelle laterali per affinare la gestione dei flussi d’aria.

Non manca un aggiornamento all’impianto di scarico, che abbandona i terminali ovali singoli in favore di una soluzione con doppi terminali impilati su ciascun lato, un dettaglio già visto in casa Lexus e Ferrari. Sulla coda spicca anche un piccolo flap di Gurney fisso, che sostituisce lo spoiler attivo a scomparsa della versione base.

IL MOTORE

Sotto il cofano, la DB12 AMR resta fedele al V8 biturbo AMG da 4.0 litri, già adottato al posto del V12 con il passaggio dalla DB11 alla DB12. Nella versione standard, questo propulsore sviluppa 671 cavalli (680 CV), superando i 639 della vecchia DB11 AMR con motore V12.

La versione AMR, come da tradizione, dovrebbe spingersi oltre, forse avvicinandosi o superando i 707 cavalli già ottenuti sulla DBX 707 con lo stesso motore M177. Il telaio, naturalmente, sarà rivisto in ottica sportiva, per un comportamento più diretto e affilato, con sospensioni e messa a punto adattate all’uso intensivo su strada e pista.

L’anteprima ufficiale è attesa entro fine anno, ma è lecito aspettarsi una soglia di prezzo superiore ai 300.000 dollari (264.690 euro). In fondo, per chi cerca il lato più viscerale di una GT britannica, la DB12 AMR potrebbe essere la chiave d’accesso definitiva.

[Foto spia: CarScoops]

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