Cerca

Apple Car: se mai ci sarà, riconoscerà oggetti esterni e finestrini rotti

Due brevetti mostrano alcune soluzioni su cui Apple starebbe lavorando.

Apple Car: se mai ci sarà, riconoscerà oggetti esterni e finestrini rotti
Vai ai commenti 28
Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 26 ago 2020

La futura auto a guida autonoma di Apple, se mai ci sarà, avrà a bordo una serie di tecnologie atte a identificare luoghi di interesse, oggetti e altri veicoli, nonché a verificare l'eventuale presenza di danni ai vetri. 

Soluzioni di digital imaging sono state descritte dall'azienda di Cupertino in un paio di brevetti depositati presso l'USPTO, entrambi approvati e pubblicati ieri, 25 agosto. Il primo si chiama "Method and system for providing at least one image captured by a scene camera of a vehicle" (in sintesi: come riconoscere immagini scattate da una fotocamera del veicolo), il secondo "Window defect sensing and image processing" (rilevare danni ai vetro tramite immagine).

RICONOSCIMENTO OGGETTI

Le fotocamere integrate nelle auto (ormai decisamente frequenti) possono essere utilizzate non solo per aumentare il livello di sicurezza alla guida, ma anche per catturare immagini di luoghi e oggetti di interesse. Motivo? Acquistare un prodotto simile a quello che la cam della macchina ha fotografato. Si legge nella documentazione:

[…] una persona può essere interessata a un oggetto, ad esempio in un ambiente circostante. L'utente potrebbe essere interessato a identificare ulteriormente tale oggetto o a individuare oggetti simili. […] L'utente potrebbe voler scoprire se lo stesso oggetto o oggetti simili sono disponibili per l'acquisto. L'utente potrebbe quindi voler effettuare un ordine […] o voler trovare un negozio […].

Quante volte abbiamo visto passare velocemente dal finestrino una cosa che ci piace: ebbene, con la tecnologia di Apple è possibile immortalarla per recuperarne a posteriori tutte le informazioni. Il sistema di fotocamere sarebbe poi capace di riconoscere su quale oggetto è indirizzato il nostro sguardo nel momento in cui chiediamo all'assistente vocale delucidazioni sull'oggetto stesso. Non indispensabile, ma tecnologicamente interessante.

VETRI ROTTI

Nel secondo brevetto Apple affida ad una fotocamera (o a più fotocamere, ancora meglio) un compito altrimenti assegnato ai sensori: rilevare il vetro rotto di un finestrino dell'auto, magari proprio quel "finestrino sincronizzato" che è stato oggetto di un brevetto depositato in passato. In questo caso le fotocamere utilizzate sono interne, e non esterne come per il riconoscimento degli oggetti. Il software analizza le immagini raccolte e avvisa se ci sono crepe o difetti. Ciò viene reso possibile da un'illuminazione perimetrale radente e/o direzionale attraverso moduli che fanno passare la luce all'interno del vetro: tramite questo sistema le fotocamere riescono a identificare eventuali problemi più facilmente. Chiaro che utilizzare più immagini (e dunque più fotocamere) contemporaneamente contribuisca a fornire indicazioni più precise sul corretto stato dei finestrini. Una volta identificata la rottura, il sistema avviserà il conducente con un avviso.

Non è, questo, l'unico metodo pensato da Apple per rilevare problemi ai vetri: altre soluzioni prevedono l'utilizzo di luce infrarossa e di sistemi di riscaldamento ohmico. 

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento