
27 Giugno 2022
Dopo poche settimane dal podio della 24 di Le Mans, Alpine ha deciso che non vuole proprio staccarsi dalle gare di lunga durata. Quindi ecco arrivare l'annuncio. La Francese correrà ancora nell'Endurance, gareggerà nella categoria top (LMDH) e lo farà dal 2024. La storia tra Alpine e la categoria Endurance è lunga e molto ricca di successi: la vittoria dell'European Le Mans Series (ELMS), con i titoli piloti e team conseguiti nel 2013 e 2014. Poi, ecco il Campionato del Mondo FIA WEC; qui sono stati conquistati due titoli mondiali (2016 e 2019) e tre vittorie. In seguito l'Albo d'Oro recita: vittoria alla 24 Ore di Le Mans, categoria LMP2 (2016, 2018 e 2019), più il podio conquistato quest’anno nella categoria Hypercar sul Circuito de la Sarthe.
Il futuro di Alpine nelle categorie a lunga durata si è quasi scritto da solo. Dal 2024, correrà nella classe LMDh, categoria Hypercar. Le protagoniste saranno due auto che si baseranno sul telaio Oreca e saranno spinte da un motore Alpine sviluppato a Viry-Châtillon, con tanta tecnologia che arriverà direttamente dal mondo della massima serie motoristica, la Formula Uno, con il team Alpine F1 Team che importerà tutto il suo know-how su motore e aerodinamica.
Non ci sono solo i recenti successi di Alpine nelle competizione Endurance. La casa francese ha corso undici volte la 24 Ore di Le Mans tra il 1963 e il 1978. A quei tempi, era un outsider nella disciplina e il suo nome compariva negli elenchi di tutti i premi: l’Indice Energetico nel 1964, 1966 e 1968, l’Indice di Performance nel 1968 e 1969. A cui si aggiungono dieci vittorie di classe e, soprattutto, la vittoria nella Classifica Generale Assoluta del 1978 con l’Alpine A442B guidata da Jean-Pierre Jaussaud e Didier Pironi.
Ecco le parole di Laurent Rossi, CEO Alpine. "Il programma Endurance di Alpine sottolinea tutto l’impegno e l’ambizione della Marca nel motorsport. Gareggiando sia in Formula 1 che nell’Endurance, Alpine sarà una delle poche marche ad essere presente in entrambe le discipline di punta del motorsport. Trarremo il meglio dalla Formula 1 e dall’Endurance con sinergie tecniche e tecnologiche per avere la meglio sui nostri prestigiosi avversari".
Philippe Sinault, fondatore di Signatech, partner di Alpine in questa nuova vettura ha poi aggiunto: " Signatech è immensamente orgogliosa di essere stata scelta da Alpine per il suo ingresso nella classe LMDh. È la degna fine di un progetto comune iniziato otto anni fa. Abbiamo, più che mai, grandi ambizioni e siamo felici di far assumere una nuova dimensione alla nostra collaborazione. Dopo 32 anni di carriera nel motorsport, non vedo l’ora di sfidare i costruttori più prestigiosi del mondo, con Alpine, una Marca che trasmette passione e vive solo per la vittoria".
Libero e Virgilio giorni di fuoco, davvero gli S23 non sono già ufficiali? | HDrewind 50
Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort
Cupra Born eBoost 231 CV: è lei l'elettrica più bella del reame VAG? Prova e video
Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-in Hybrid: le differenze spiegate bene!
Commenti
Speriamo possano rientrare con una vettura più competitiva. E' brutto dover correre per il terzo posto. Persino Audi ha abbandonato perché tanto non solo non aveva speranze per il secondo posto, ma doveva pure battere Porsche... Tanto vale abbandonare, se devi correre per essere ultimo.