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Accordo Trump - Unione Europea: dazi auto al 15%

"Sconto" sui dazi per le case automobilistiche europee dopo l'accordo tra Trump e l'Unione Europea

Accordo Trump - Unione Europea: dazi auto al 15%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 28 lug 2025

Dazi al 15% per le auto, questo è uno dei risultati dell’accordo che è stato raggiunto tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante un loro incontro in Scozia in cui si è definita un’intesa più ampia sulle tariffe doganali tra i due Paesi. Per l‘industria auto di scende quindi dal 27,5% al 15%. Per le case automobilistiche europee, in particolare quelle tedesche, una piccola notizia positiva. Lo avevamo visto proprio in questi giorni. Le nuove tariffe doganali istituite da Trump alcuni mesi fa hanno già iniziato a pesare come macigni sui conti di alcuni costruttori europei e le prospettive, in assenza di novità, non erano certamene positive.
 
Il presidente americano, dopo l’annuncio dell’accordo, ha voluto sottolineare che l’accordo raggiunto con l’Unione Europea sui dazi al 15% sarà “ottimo per le automobili“.

LE PRIME REAZIONI

“Sconto” sui dazi non significa ovviamente niente dazi. Con l’annuncio di questa importante novità sarà adesso interessante attendere le dichiarazioni delle case automobilistiche e i loro commenti su questo importante cambiamento. Intanto, sul raggiungimento di questo accordo arrivano i primi commenti positivi da parte del cancelliere tedesco Friedrich Merz dato che una guerra commerciale avrebbe penalizzando non poco l’industria del Paese ed in particolare quella automobilistica. Le case automobilistiche tedesche e cioè Volkswagen, Mercedes e BMW, sono state tra le più colpite dalle nuove tariffe doganali volute dal presente americano Trump.

Tuttavia, non mancano i commenti negativi dato che molti considerano il 15% una tariffa ancora troppo elevata, rispetto alle iniziali speranze dell’Europa di raggiungere un accordo tariffario zero-zero. Bernd Lange, socialdemocratico tedesco e presidente della commissione per il commercio del Parlamento europeo, ha affermato che i dazi sono sbilanciati e che i cospicui investimenti dell’UE destinati agli Stati Uniti avverranno probabilmente a spese dell’Unione stessa. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, Trump manterrà la facoltà di aumentare i dazi in futuro se i Paesi europei non rispetteranno i propri impegni di investimento.

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