
27 Feb
Il self service per le auto a metano è tecnicamente una realtà nel nostro Paese: presto, i "metanisti" saranno liberi di fare un pieno di gas in totale autonomia, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Questo è reso possibile dal decreto "12 marzo 2019", pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 marzo 2019, all'interno del quale sono state elencate alcune modifiche ed integrazioni al decreto 24 maggio 2002 "Norme di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione".
Tale decreto modifica la norma riguardante l’esercizio degli impianti di distribuzione stradale del metano ("gas naturale per autotrazione"), disposizione che permetterà il rifornimento di metano in modalità self-service. Nel documento, che potete consultare integralmente QUI, vengono specificate le norme di sicurezza e i requisiti tecnici necessari per poter attuare il servizio di rifornimento senza la necessità di un operatore.
Il decreto approfondisce ogni singolo aspetto tecnico relativo alla sicurezza degli impianti non presidiati, ovvero quelli che potranno erogare il metano senza che sia presente un operatore. Prima di tutto,
Gli apparecchi di distribuzione automatici asserviti ad un dispositivo self-service devono essere dotati di pistola di erogazione conforme a quanto specificato dal regolamento ECE-ONU R110 e adatta all'alloggiamento del connettore di carica di qualsiasi veicolo alimentato a gas naturale, che sia conforme alle norme ISO 15501-1 e ISO 15501-2.
Dovrà inoltre essere installato un sistema di comunicazione remoto, attivabile mediante un apposito pulsante o attraverso la chiamata ad un numero telefonico chiaramente esposto, con un centralino dedicato attivo h24, che consenta all'utente di ricevere assistenza all'operazione di rifornimento (oltre che di segnalare un incidente o una situazione di emergenza). Il personale del centralino dovrà essere a sua volta formato con l'ottenimento di un "attestato di idoneità tecnica".
Sull'apparecchio di distribuzione automatico asservito ad un dispositivo self-service devono essere previsti dispositivi di segnalazione per il corretto riposizionamento della pistola di erogazione nell'apposito alloggiamento. Inoltre, in posizione ben visibile, dovranno essere esposti dei cartelli che riproducano uno schema di flusso dell'impianto gas ed una planimetria dell'impianto di distribuzione evidenziando anche i comandi di emergenza. Non cambiano le regole base per la sicurezza, tra cui il divieto di utilizzare telefoni cellulari, di fumare (anche sigarette elettroniche) e di accendere il veicolo durante il rifornimento.
Quando si parla di rifornimento self service di un'auto a metano è importante distinguere le due situazioni di utilizzo:
Nel primo caso è presente un addetto in grado di intervenire con cognizione di causa e tempestivamente in caso di emergenza. A tal fine l'addetto deve seguire un corso antincendio per attività a rischio di incendio elevato, come previsto dalla legge. Nel secondo caso - che è quello che alla fine interessa di più gli automobilisti - è consentito il rifornimento in modalità self service alle seguenti condizioni:
Gli automobilisti che vorranno rifornire da sé la propria auto a metano dovranno prima di tutto registrarsi all'interno di una specifica banca dati messa a punto dal Ministero dell'Interno, attraverso modalità condivise con i Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Il portale telematico al momento non è ancora stato attivato, ma quando lo sarà si troverà sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
In alternativa la registrazione puo' essere effettuata su portale telematico implementato da una societa' regolata dall'Autorita' di regolazione per energia reti e ambiente, che opera nel settore delle infrastrutture del gas presente su tutto il territorio nazionale, ovvero in subordine, sul portale di un sito internet di un organismo che opera nel settore delle infrastrutture del gas presente su tutto il territorio nazionale, previo assenso del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
La formazione potrà avvenire secondo due modalità:
In entrambi i casi, l'utente dovrà dichiarare di essere stato adeguatamente istruito sulle modalità di effettuazione del rifornimento self service.
In attesa di poterlo provare in Italia, nel corso di un weekend a Nizza ho avuto modo di provare per la prima volta a rifornire in autonomia un'auto a metano, la Seat Ibiza TGI (QUI la recensione della compatta a metano). Un'esperienza semplice e intuitiva: tutto avviene tramite un totem in cui basta inserire la carta di credito o il bancomat e selezionare il tipo di metano erogato. Una volta confermata l'erogazione, basta estrarre la "pistola" dall'apposito supporto, connetterlo al bocchettone di rifornimento della vettura, ruotare una manopola seguendo le istruzioni per bloccarlo e avviare l'erogazione tramite un pulsante.
Massima sicurezza (il dispositivo è semplice e intuitivo nell'utilizzo, non si può sbagliare), meno di 10 minuti per sbrigare il tutto e la libertà di fare metano da sé a qualsiasi ora del giorno e della notte. E allora mi chiedo: è davvero così difficile pensare di replicare un tale sistema anche in Italia? Perché stiamo aspettando tanto?
Per tutte le altre informazioni sulla mobilità a metano vi lasciamo alla nostra guida sulle auto a metano, costi e manutenzione.
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Al MWC innovano i vecchi, Xiaomi uragano su Barcellona | HDrewind 9
L'AI spaventa e affascina, l'Italia litiga con la tecnologia | HDrewind 8
Oppo siede coi grandi, Musk ne fa un'altra: idee per il futuro di Twitter? | HDrewind 7
Commenti
Il paese con piu' distributori e il piu' sottosviluppato.
Replicare ciò che accade in Francia, Austria in quanto a self service è impossibile, si sa in Italia c'è sempre qualcuno che deve lucrare.... Da quelli che faranno i corsi a quelli che lasceranno una sorta di "attestato".
Ci mangerà quello che progettera' tale impianti, ed ovviamente lo stato per primo. Ci saranno oltre i corsi, altri mille cavilli burocratici all'italiana per chi vorrà usufruire del self service che alla fine tutto sarà tranne che un aiuto a noi automobilisti di auto a metano.
Non hai capito: sono i nostri politici che ci considerano stupidi ed incapaci rispetto agli altri cittadini europei. Comunque, io con 12 euro di metano faccio 450 km.
le pistole per il delf-service, non fanno partire l' ergoazione se la pistola non è perfettamente agganciata.....quindi a prova di errore, non puoi sbagliare
il GPL è liquido soltanto superata una certa pressione, 15Bar mi sembra
mafia....semplice
Io con l' auto a metano12 euro 380 Km.....
Tu, presumo, con l' auto a benzina: 12 euro 10 Km forse.
Chi è lo stupido ora? XD
i vantaggi dello statuto speciale.....beati voi
Il problema è che proprio con la scusa di "accontentarci" siamo arrivati a questi punti...
Con il metano è ancora più importante perché la bombola ha meno autonomia rispetto a quella del GPL.
Quindi se un turista francese o tedesco vengono in Italia non potranno rifornirsi?
LOL.
Totalmente d'accordo con te, ma accontentiamoci che almeno ora avremo i self service, fino al 2018 erano proibiti.
Da noi in Abruzzo chiudono alle 22 quindi faccio fare a loro .... al massimo cammino un giorno a benzina ...
mossa mafiosa all'italiana per boicottare il metano per autotrazione, che per adesso a livello ecologico batte qualsiasi macchina elettrica carica di batterrie tossiche ed avide di energia .
Inoltre la carica di metano non parte se non hai infilato il connettore sull'auto adifferenza del benzina o del disel che posso tranquillamente innaffiare il piazzale del benzinaio e farlo saltare in aria. Per non parlare dei prezzi e delle modalità di revisone delle bombole per il metano che definire mafiosa e demente è poco.
Non c'è bisogno di andare in Francia, ne esiste uno sulla superstrada tra Bolzano e Merano, ci faccio il pieno self ogni volta che passo da lì, e farlo è molto più sicuro del carburante normale... Se nn agganci bene la "pistola" nn parte...
Inoltre in Alto Adige e subito oltre confine ha pressione maggiore e ne metti parecchio di più..
No l'ho visto di persona, un idiota che faceva schizzare benzina ovunque.
Si , anch'io sono stato in Austria e Germania, semplicissimo da fare... Non so perché qui da noi le cose si fanno dopo anni e anni....
Io ho capito che i possessori italiani di auto a metano sono i più stupidi ed i meno intelligenti in Europa, lo hanno decretato i politici assieme a quelli che tengono alla nostra incolumità. Cosa volete di più?
Oddio, io lo faccio regolarmente, un paio di volte a settimana self service presidiato
Sono d'accordo, ma siamo in Italia, in Europa e già una realtà da tempo
Quest'estate sono stato in Austria15 giorni ,ho fatto 4 volte metano self-service. Nessun problema
Capita anche ai migliori...
https://www.youtube.com/watch?v=4sQkz0pnQYE
Sono entrambi gassosi a temperatura e pressione ambientali. IL gpl è quello degli accendini. Liquido all'interno del contenitore, gassoso quando depressurizzato o iniettato nel cilindro.
IL rischio del gpl al limite è che è più pesante dell'aria ma all'aperto non vedo grossi problemi per piccole fughe (che ci sono anche nei normalissimi rifornimenti attuali).
Io vivo in una città e regione dove il problema nn si pone.
Ho 3 distributori nell'arco di 6 km da casa e città e provincia sono circa 20/25
Grazie interessante.
Bolzano bella città ( piccola ).
Ho bei ricordi di pomeriggi passati in piazza Walther.
Assolutamente no, è gpl (tra l'altro è vietato, ma tant'è.
Chi ha provato di immettere metano in bombole da gpl, è andato all'altro mondo, leggasi qui: https://www.cronachemacerat...
Se ne impara sempre una nuova...
Non conoscevo questo distributore.. Sorry...
La sicurezza con il metano in self è garantita dagli erogatori a norma ISO/Unece R110. Se l'erogatore non viene inserito correttamente, non viene erogato metano. Diversamente succede con gli erogatori non a norma self che, se inseriti male, poterebbero staccarsi (cosa già avvenuta proprio con il "servito").
Rifornisco da tempo in self presidiato a Bolzano, tante volte mi sono rifornito all'estero da solo senza corso & balle varie italiche senza alcun problema.
No, il self presidiato del metano in orario di apertura è possibile fin dall'11.9.2008 con l'uscita del D.M. che modificava le modalità di rifornimento del metano per auto (stabilite nel D.M. 24.5.2002), solo però con gli erogatori CNG a norma ISO e Unece R110.
Corretto, ma a Trento si tratta si "self presidiato" in orario di apertura dell'impianto. Il rifornimento in orario notturno in self è possibile solo con la tessera.
eeee mai sottovalutare l'italica fantasia :-D :-D
Quando si tratta di far danni, qualcuno lo trovi sempre,...
In generale in ogni città la presenza di distributori di Metano è infinitamente inferiore a quella dei benzinai.
Già il GPL non è così diffuso in città, il metano ancora meno.
Sicuramente anche la diffusione dei distributori aiuterebbe molto..
L'onere sarà compensato dall'aumento dei clienti. Per chi usa il metano la vera preoccupazione è trovare rifornimento
Se non attacchi bene la "pistola" alla macchina dubito esca il metano. Anche perché mi sembra che il metano sia gassoso nei veicoli mentre il gpl è liquido. (Non vorrei sbagliarmi non sono sicuro)
L'iscrizione alla banca dati per fare metano con il self è una delle più grandi cavolate di questo mondo. Vicino a Trento (Trento sud, vicino all'uscita dell'autostrada) è già presente da diversi anni un punto di rifornimento di metano self service. C'è un foglio con le istruzioni, niente di complicato.
A quanto mi risulta fino ad oggi l'unico autorizzato a connettere e disconnettere l'erogatore era il benzinaio che per fare ciò tra l'altro deve fare dei corsi con relativo attestato...
si si, solo se presidiato/in orario di apertura
c'è (o c'era) si a metanopoli, ma c'era sempre l'addetto in guardina a supervisionare, ricordo...
self service, solo in orario di apertura, credo esista(o è esistito) al distributore Eni a Metanopoli. Probabilmente non era vietato farlo.
SUccesso al padre di una mia amica col gpl... pensava avesse finito di fare le 15€ che gli aveva chiesto, aveva gia dato il contante ed... è partito!
Successo nulla, ha solo strappato il tubo dalla colonnina che è fatta apposta per non avere perdite neanche in questo caso.
Aspettare è il consiglio numero 1: https://uploads.disquscdn.c...
È vero, è vero, il fatto è che non sono avvezzo di gas, la mia macchina è bifuel carbone/petrolio greggio, e a casa la cucina va a legna e fa anche da stufa... ora se permetti vado a rivulcanizzare le gomme.
come fai col metano a riempire qualsiasi cosa diversa da una macchina, quando l'erogatore rileva la contropressione?
se lo stacco e spruzzo per aria non esce niente.
Semplicemente metano e GPL occorre che sia ben fissato perché essendo sotto pressione maggiore ci potrebbe essere più rischio. Su questo ci sta che ci siano tutorial o anche se vogliamo possibilità di fare la prova da un distributore. Ma facendo tutta sta solfa è evidente che come sempre in Italia ci sia chi ci guadagna sopra.
La risposta alla domanda finale è: perchè se facessimo cosi come si fa a far guadagnare con mazzette e appalti milionari tutta la gente che dovrà mettere in piedi sto circo?
Invece due si. :D
e una rondine non fa primavera