
19 Dic
Nasce da una costola della Formula E (QUI le novità della quinta stagione in corso) il primo campionato per SUV elettrici in fuoristrada. Al via a partire da gennaio 2021, Extreme E porterà gli Sport Utility Vehicles a zero emissioni a sfidarsi in offroad in cinque tra le location più uniche e remote del pianeta. Lanciata stamani dall'ex pilota Gil de Ferran insieme al patron Alejandro Agag (già responsabile della Formula E), la nuova serie punta ad evidenziare l'aspetto tecnologico dei SUV, per quanto riguarda sia l'elettrificazione sia le prestazioni in fuoristrada e la sicurezza.
Il tutto avverrà nelle cinque zone del nostro pianeta che più di tutte le altre stanno vivendo la minaccia dei cambiamenti climatici: il Circolo Polare Artico, la catena dell'Himalaya, il deserto del Sahara, la foresta Amazzonica e le isole dell'Oceano Indiano. Extreme E porterà l'attenzione mediatica sugli aspetti che stanno mettendo in ginocchio queste zone (scioglimento dei ghiacci/riduzione dei ghiacciai, deforestazione, desertificazione, inquinamento e innalzamento del livello del mare). E proprio per questo anche le modalità di ripresa saranno più suggestive, creando un ibrido tra i documentari e le serie sportive tradizionali. Tanto che dietro le quinte di questo progetto ambizioso ci sarà un vero Direttore Artistico, il regista di successo Fisher Stevens.
Obiettivo degli organizzatori: portare le corse elettriche nelle location più remote del mondo, facendo riflettere gli spettatori sull'importanza della riduzione delle emissioni inquinanti nella salvaguardia del nostro pianeta. A questo scopo, lo "Chief Explorer" della serie sarà l'esploratore e ambientalista inglese David de Rothschild, che sull'esempio delle grandi spedizioni del passato si servirà della Royal Mail Ship - St. Helena (la nave da 7.000 tonnellate che in passato si occupava dei rifornimenti per l'isola di St.Helena nell'Oceano Atlantico meridionale) per trasferire da una location all'altra tutto l'equipaggiamento necessario per le gare. La nave, convertita per essere alimentata da energia rinnovabile, fungerà dunque da "paddock galleggiante".
Extreme E prevede il seguente format: ogni appuntamento vedrà i SUV elettrici sfidarsi con due gruppi da sei squadre ciascuno, i migliori 4 team (ancora riserbo sui nomi dei 9 Costruttori che hanno già confermato la loro partecipazione) accederanno poi alle fasi a eliminazione diretta fino a raggiungere la finale. I piloti dei SUV elettrici, affiancati dai navigatori, affronteranno stage di 6-10 km con una serie di gate virtuali.
A differenza della Formula E, i SUV elettrici di Extreme E avranno ben poche differenze con i modelli di serie acquistabili nei concessionari. I main partner della serie saranno Continental e CBMM, che equipaggeranno i veicoli da gara con pneumatici e prodotti a marchio Niobium.
Commenti
Vuoi mettere in paragone il ronzio che fanno?
Fa casino, ma sia come prestazioni che come coppia non offre nulla in più, anzi.
Sicuramente migliore di quelle robe elettriche.
Capirei una Ferrari, ma un Pajero che rombo emette?
vuoi per il fatto che i circuiti fanno ridere
bello non vedere più vecchi pajero, patrol e discovery che emettono più fumo di una centrale a carbone
in realtà a me la Formula E non dispiace. Vuoi per i mille magheggi per favorire i sorpassi, vuoi per gli incidenti o per il fatto che non dura 70 giri, è molto meno noiosa della Formula 1.
Non sarei cosi pessimista più noioso della formula E non può essere.
cioè ?? quale deriva?
Sembra interessante.
speriamo...
normalmente dalle competizioni si cercava di portare qualcosa sulle auto di tutti i giorni, anche se ultimamente la F1 ha preso una deriva che lo impedisce praticamente...
trovo utili queste competizioni perchè poi i risvolti tecnici vengo portati anche sulle auto normali
non sanno più dove buttare i soldi....
immagino quanto sarà avvincente..