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MotoGP 2019, la nostra esperienza con NetApp e Ducati alla tappa di Misano

Siamo stati a Misano durante la tappa romagnola del MotoGP 2019, un'esperienza interessante vissuta assieme ad uno dei principali partner di Ducati, la società di software e cloud-service NetApp

MotoGP 2019, la nostra esperienza con NetApp e Ducati alla tappa di Misano
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Adamo Genco
Adamo Genco
Pubblicato il 8 ott 2019

Siamo stati a Misano durante la tappa romagnola del MotoGP 2019, un'esperienza interessante vissuta assieme ad uno dei principali partner di Ducati, la società di software e cloud-service, NetApp. E' stato un week-end intenso, che ci ha permesso di approfondire una parte del grande lavoro che si nasconde alle spalle non solo degli eventi legati al MotoGP, ma anche alle dinamiche di crescita e sviluppo di un'azienda come Ducati, che proprio sui sistemi big data perfezionati da NetApp ha fondato il recente rinnovamento tecnologico.

NetApp ha iniziato qualche anno fa la collaborazione con Ducati, focalizzandosi primariamente sul consolidamento dei data center aziendali e ringiovanendo le tecnologie in uso, affidandosi a soluzioni basate su memorie flash di ultima generazione come parte di uno sforzo finalizzato ad accentrare tutta la parte gestionale ed eliminare la frammentazione interna presente in precedenza.

 

Si parla di oltre 300 applicazioni consolidate, di queste le più importanti sono state replicate in un secondo data center, dove grazie ad una tecnologia chiamata SnapMirror, si lavora con dei particolari backup ad alte prestazioni, che replicano tutti i dati da una macchina principale ad una secondaria, in pratica parliamo di un allineamento del backup continuo in grado di garantire la minima perdita di dati in caso di eventuali problemi.

Si parla di oltre 300 terabyte di dati, di questi circa 120 replicati integralmente che NetApp si occupa di allineare costantemente, naturalmente le tempistiche risultano strettamente connesse alla banda disponibile e alla frequenza di queste "fotografie" aggiornate, che l'azienda chiama ShapShot. La casa di Borgo Panigale utilizza un’infrastruttura storage completamente rinnovata da NetApp, per sostenere gli ambienti di calcolo ad alte prestazioni HPC e analizzare i dati che si generano nei weekend di corse e arrivano dalle moto da strada connesse

Per quanto riguarda il lavoro di NetApp nell'ambito del supercomputing, Ducati si affida ad un centro di supercalcolo per lo sviluppo di nuove soluzioni, oltre alla sua funzione principale di coadiuvamento tecnologico negli sviluppi, è altrettanto decisiva la riduzione dei costi che ne deriva. Ogni singolo elemento viene testato virtualmente prima della produzione, se ad esempio parliamo dello studio aerodinamico di un elemento della moto, la capacità di simulare il comportamento di un componente consente a Ducati di diminuire drasticamente i costi produzione. Ci si affida ai big data anche per le produzioni di serie, che spesso derivano da soluzioni aerodinamiche figlie proprio dell'esperienza in MotoGP, inoltre anche la la parte gestionale si avvale delle tecnologie realizzate dall'azienda di cloud service.

Ducati si affida a NetApp anche per lo sviluppo e modifica delle moto di test, il tutto avviene grazie ad una soluzione software proprietaria che ha permesso di aumentare drasticamente i cicli di calcolo e parallelizzare più simulazioni in meno tempo, i vantaggi sono molteplici, uno su tutti la maggior velocità nel trovare soluzioni e progredire negli sviluppi. Grazie all'infrastruttura disponibile, gli analisti di Ducati si affidano al centro di super calcolo per analizzare le differenze prestazionali legate all'utilizzo di nuovi componenti, creano nuove strategie sull'uso delle gomme ed in generale, valutano qualsiasi aspetto legato all'uso di diverse soluzioni ingegneristiche

Durante il nostro viaggio abbiamo avuto la fortuna di poter entrare nei box Ducati mentre si correvano le qualifiche del giorno pre-gara, utilizzando una corsia preferenziale che consente ai giornalisti di assistere al lavori di meccanici e ingegneri, ma che nel contempo è pensata per non ostacolare il personale impegnato, abbiamo così potuto assistere in tempo reale a come funziona il complesso supporto tecnologico fornito a piloti e meccanici . Naturalmente non ci è stato permesso di scattare foto o realizzare video, ma abbiamo potuto saggiare l'atmosfera frenetica che si respira durante eventi simili. 

Entrare nei box Ducati è stata per me anche l'occasione propizia per togliermi qualche dubbio sul mondo della MotoGP, ad esempio sulle dinamiche di gara, che forse solo i super appassionati conosceranno a fondo. Scopro così che, per regolamento, le moto in gara non godono di un collegamento live con i meccanici, dunque non c'è nessun rapporto con il pilota sui dati telemetrici ma al contrario sulle moto sono presenti esclusivamente delle mappature pre-caricate.  

I team possono inviare avvisi e suggerimenti ai piloti anche se il passaggio non è diretto, è la direzione gara che si occupa smistare le richieste inviando il dato al pilota. Sostanzialmente, le moto non inviano informazioni ai box durante le gare e tutto il lavoro su mappature e nuovi profili avviene nei box. Il caricamento viene operato tramite una banale porta dati, che permette di preparare la moto in meno di 1 minuto e mezzo.

Tanta tecnologia sapientemente mescolata all'emozione che solo il Misano World Circuit Marco Simoncelli può dare, durante un week-end nel quale ci siamo potuti muovere all'interno dei Paddock e, per qualche tempo, nel box dei meccanici Ducati, chiudendo la domenica sulla Tribuna Ducati a seguire i tre appuntamenti di Moto 3, Moto 2 e MotoGP. 

La MotoGP è un evento itinerante che, oltre al risultato del grande lavoro organizzativo messo in moto dalla Dorna e da tutte le aziende connesse, rappresenta soprattutto un momento di grande divertimento, dove "donne e motori" risulta un connubio più che mai evidente. Chiudiamo quindi con una gallery di foto che abbiamo realizzato in questi 3 giorni di presenza, dove poter vivere almeno in parte la nostra avventura assieme a NetApp e Ducati. PEr tutti gli amanti della casa di Panigale e dei veicoli elettrici, ricordiamo in fine che Ducati entrerà presto nel settore con una due ruote. Non si tratterà però di una moto ma di uno scooter, qui potrete trovare maggiori dettagli.

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