Dyson, l'auto elettrica anticipata dai brevetti
Com'è e quando arriva l'auto elettrica di Dyson? Un brevetto mostra alcune soluzioni che potremmo trovare sulle future auto elettriche dell'azienda inglese
L'auto elettrica di Dyson probabilmente non assomiglierà al rendering di Autocar che vi proponiamo in copertina. Il motivo? Si tratta di uno sketch realizzato sulla base dei disegni depositati come brevetti circa 18 mesi fa e inviati dall'azienda inglese ai propri dipendenti nelle scorse ore: in quanto brevetti, tali disegni potrebbero semplicemente rappresentare una delle tante ipotesi progettuali sul tavolo dei designer e degli ingegneri Dyson, al lavoro per portare sul mercato la prima automobile dell'azienda nota per gli aspirapolvere, gli asciugacapelli e i ventilatori. A confermarlo è lo stesso James Dyson, che nella mail ai dipendenti ha specificato:
i disegni non rivelano l'estetica reale o altri dettagli in merito a cosa sarà in grado di fare, ma offre uno sguardo in anteprima su alcune fasi "inventive" su cui stiamo lavorando
I disegni mostrano un'auto dalle proporzioni "modulari", come è usanza nei progetti architettonici (in particolari quelli dell'età classica): delle circonferenze, grandi più o meno come le ruote, stabiliscono il rapporto tra altezza, lunghezza, passo. Attorno a questo schema è stato poi "costruito" un abitacolo piuttosto basso, in grado da una parte di soddisfare le esigenze di riduzione della resistenza aerodinamica tipiche delle auto elettriche, dall'altra di offrire spazio sufficiente per tre file di sedili (6 o 7 passeggeri a seconda della disposizione interna).
Non è comunque escluso che la forma definitiva dell'auto elettrica possa ricordare quella ritratta nel disegno, ma non ne avremo la certezza almeno fino a quando non inizieranno a circolare su strada i primi prototipi. Tra l'altro, non dovrebbe nemmeno trascorrere molto tempo: il debutto sul mercato del primo modello (successivamente ne arriveranno altri) è atteso nel 2021, dopo che nel 2020 inizierà la produzione a Singapore. Lecito, dunque, attendersi i primi muletti camuffati su strada già entro la fine di quest'anno.