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Sperimentazione guida autonoma in Italia: rilasciata la prima autorizzazione

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato la prima autorizzazione per la sperimentazione della guida autonoma in Italia

Sperimentazione guida autonoma in Italia: rilasciata la prima autorizzazione
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 8 mag 2019

La sperimentazione della guida autonoma ha inizio ufficialmente anche in Italia: nella giornata di ieri, infatti, la Direzione generale Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha rilasciato l'autorizzazione alla sperimentazione su strada pubblica del primo veicolo a guida autonoma nel nostro Paese.

Il decreto Smart Road ha trovato la sua prima attuazione pratica, dopo che lo scorso 22 marzo l'Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road (nato per supportare lo sviluppo dei veicoli connessi e autonomi) aveva accolto con parere positivo la prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche.

Con questo atto formale si dà ufficialmente avvio alle sperimentazioni di veicoli automatici su strada pubblica in Italia.

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L'attuazione del decreto ministeriale Smart Road (70/2018), firmato dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio poco prima del passaggio di consegne con Danilo Toninelli, pone le basi per avviare anche nel nostro Paese le sperimentazioni che riguardanti non solo i veicoli senza conducente, ma in generale tutte le tecnologie relative alla mobilità connessa, dunque anche infrastrutture | La Salerno-Reggio Calabria sarà una Smart Road | e protocolli di comunicazione

La prima ed unica azienda ad aver inoltrato finora una domanda di sperimentazione (all'indirizzo PEC dg.mot@pec.mit.gov.it) è stata la VisLab S.r.l,  socetà controllata da Ambarella Inc. La sperimentazione "riguarderà l’ambito urbano e l’ultimo miglio tipo D, E, F" di precisi tratti stradali nelle città di Torino  (prima in Italia ad autorizzare tali sperimentazioni) e Parma. Condizione necessaria per l'avvio della sperimentazione è il rispetto delle indicazioni di sicurezza, che impongono tra le altre cose la presenza di un supervisore in grado di prendere il controllo manuale dei veicoli robotizzati quando necessario.

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