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Apple in cerca di sensori "rivoluzionari" per la guida autonoma

Apple compie un ulteriore passo verso lo sviluppo del proprio sistema di guida autonoma

Apple in cerca di sensori "rivoluzionari" per la guida autonoma
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 18 apr 2019

No, Apple non ha rinunciato alla guida autonoma. Nonostante le recenti notizie (confermate dalla stessa Apple) relative allo spostamento verso altri dipartimenti di alcuni dipendenti dal Project Titan (il programma top secret nato inizialmente come "self driving car", poi ridimensionato a sistema da integrare su veicoli esistenti), Apple sembra tutto fuorché disinteressata a proseguire lo sviluppo di tale tecnologia. Una sfida che parte dal software, ma che non può prescindere dall'hardware. 

Ecco allora che, secondo quanto riporta Reuters – che cita fonti ben informate vicine ad Apple – la Casa di Cupertino avrebbe recentemente avviato dei colloqui con "almeno" quattro possibili fornitori di sistemi di imaging per la guida autonoma. In particolare, al centro del rumor ci sarebbe la ricerca da parte di Apple di un sensore LiDAR "rivoluzionario", efficace ma al contempo discreto ed economico. 

Non è un segreto, infatti, che le attuali tecnologie hardware che equipaggiano i prototipi a guida autonoma in circolazione (un esempio sono le Chrysler Pacifica Hybrid allestite da Waymo/Google) portino con sé un ingombro esterno non indifferente. L'obiettivo di Apple, portatrice di una filosofia estetica che privilegia un'integrazione dei sensori senza soluzione di continuità, è quello di trovare delle tecnologie che possano integrarsi con l'estetica dei veicoli. 

Non solo: tra i requisiti specificati da Apple (sempre secondo le fonti riportate da Reuters) figurerebbe anche la possibilità di effettuare scansioni a lungo raggio (si parla di "centinaia di metri") senza spendere le decine di migliaia di dollari attuali (i LiDAR Velodyne montati sui prototipi Apple in circolazione possono costare fino a 100.000 dollari) ma limitandosi all'ordine di grandezza delle "centinaia di dollari"

In tutto questo, altre fonti sostengono che Apple stia comunque portando avanti lo sviluppo in-house di una propria tecnologia LiDAR. Come prevedibile, la società non ha commentato i rumor, fatto sta che le voci di corridoio sull'impegno di Apple nel settore dell'auto senza conducente si fanno via via sempre più insistenti. Di recente, Apple ha assunto Michael Schwekutsch, l'ex Vice presidente del reparto di Ingegneria con specializzazione nei motori elettrici

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