Tesla cambia idea: alcuni store rimangono aperti, prezzi in aumento dal 18 marzo
Dopo aver annunciato la chiusura di tutti i punti vendita fisici e la conseguente riduzione dei prezzi per l'utente finale, Tesla fa dietrofront: molti concessionari rimarranno aperti e dal 18 marzo scattano i rincari
Dopo aver annunciato alla fine di febbraio la chiusura di tutti i punti vendita fisici e la conseguente riduzione dei prezzi per l'utente finale | Tesla taglia i prezzi in Italia: fino a 59.000 euro in meno per la Model X | la Casa di Elon Musk fa dietrofront: molti dei concessionari che avrebbero dovuto chiudere rimarranno aperti, mentre dal 18 marzo scatteranno i rincari per quasi tutti i modelli della gamma.
Il motivo di questo repentino cambio di strategia è stato spiegato in un comunicato ufficiale:
Nelle ultime due settimane abbiamo valutato attentamente ogni singolo punto vendita e abbiamo deciso di mantenere molti più store aperti rispetto a quanto annunciato in precedenza.
Nei prossimi mesi Tesla continuerà a valutare gli store, decidendo in base alle circostanze quali di questi meriteranno di rimanere aperti e quali, al contrario, faranno la fine di quel 10% di punti vendita chiusi di recente in quanto "non in grado di attrarre quel traffico naturale per il quale i nostri store sono stati progettati". Store che, precisa Tesla, sarebbero stati chiusi in ogni caso. La notizia è che alcuni dei punti già chiusi verranno riaperti, ma con meno personale, mentre c'è ancora un 20% di location il cui destino è attualmente al vaglio della dirigenza.
In ogni caso, questi store avranno il solo scopo di mostrare le vetture "in carne ed ossa", organizzare i test drive e aiutare i clienti ad effettuare gli ordini online attraverso i propri smartphone: da qualche mese è questo, infatti, l'unico modo per poter acquistare una Tesla.
Conseguenza inevitabile di questo dietrofront saranno i rincari ai prezzi di listino, ritoccati con un aumento medio del 3% a livello globale a partire dal prossimo 18 marzo. La Casa specifica, comunque, che i rincari non interesseranno la variante Standard Range di Tesla Model 3 (quella commercializzata negli USA a 35.000 dollari esentasse).