Volkswagen Passat, la seconda generazione per il Nord America
Volkswagen presenta al Salone di Detroit la Passat di seconda generazione per il Nord America.
Annunciata il mese scorso attraverso i primi teaser, Volkswagen al Salone di Detroit ha presentato la nuova Passat per il mercato locale. In attesa dell'omonima versione europea che debutterà nei prossimi mesi, presumibilmente a marzo in concomitanza col Salone di Ginevra, la berlina di seconda generazione si posizionerà in un segmento in forte crisi a causa dell'ascesa dei SUV e dei crossover, che negli ultimi anni hanno fatto incetta rispetto ad altri.
Rispetto alla generazione uscente, quella nuova monta una calandra maggiorata che integra gruppi ottici a LED e si evolve anche nel retrotreno, ispirato alla Arteon. Se il design è stato rinnovato, la piattaforma è rimasta la stessa (non la MQB), così come la lunghezza del passo. Si tratta di un vero e proprio restyling di sostanza, tagliando i costi visto il calo delle vendite delle berline in Nord America. I cerchi in lega disponibili vanno dai 17 ai 19 pollici.
L'abitacolo, aggiornato a livello di rivestimenti, introduce l'ultima generazione del sistema infotainment con schermo più grande e compatibilità Apple CarPlay e Android Auto. Sul fronte motorizzazioni, Passat abbandona il VR6 di 3.6 litri e si limita al quattro cilindri turbo benzina di 2.0 litri da 174 CV, ora con una coppia di 250 Nm, abbinato alla trasmissione automatica a sei rapporti e alla trazione anteriore.
La Passat per il Nord America monta di serie i gruppi ottici full LED, il Front Assist con riconoscimenti pedoni, Blind Spot Monitor e il Rear Traffic Alert. Su richiesta, invece, si potrà adottare l'impianto audio Fender, l'Adaptive Cruise Control, Lane Keeping Assist, Park Assist, abbaglianti automatici e i sedili posteriori riscaldabili.