Alfa Romeo: una mostra per omaggiare i record al Nürburgring

03 Aprile 2018 0

Se c'è una certezza nella vita è che Alfa Romeo rappresenta, per milioni di appassionati, uno dei costruttori automobilistici più amati al mondo. Questo nonostante anni di malagestione, progetti flop, qualità costruttiva mediocre e una strategia di prodotto che ancora oggi, sebbene mitigata da un piano di rilancio promettente, rende l'idea di una gamma completa solamente un miraggio.

Alfa Romeo vuol dire tante cose. Passione, tecnica, design emozionale, ma soprattutto prestazioni. E visto che di prestazioni si tratta, come non menzionare le storiche apparizioni delle vetture del Biscione sul mitico Nürburgring, il circuito internazionale tra i più rappresentativi dell'essenza delle corse automobilistiche?

Qui, Alfa Romeo ha scritto pagine importanti della propria storia. Una storia che oggi viene raccontata dalla mostra "Nürburgring Records", aperta da sabato 31 marzo al Museo Storico Alfa Romeo di Arese e attiva fino al prossimo 2 maggio (per info su prezzi e orari cliccate qui).

Le icone di oggi...

Qui, per gli appassionati più giovani sarà un piacere trovare esposte le più recenti vetture del Biscione responsabili degli ultimi quattro record sul giro registrati tra le curve dell'Inferno Verde: l'ultima in ordine di tempo è Stelvio Quadrifoglio, che nel settembre 2017 si è aggiudicato il titolo di SUV più veloce del mondo: il nuovo crossover ha percorso i 20 chilometri della Nordschleife (anello nord) in soli 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi, stabilendo il record di categoria.

Segue a ruota la berlina a quattro porte Giulia Quadrifoglio, che grazie allo stesso motore V6 2,9 litri da 510 CV ha stabilito due record: il primo, nel settembre 2015, girato con il cambio manuale e chiuso con un tempo di 7 minuti e 39 secondi, mentre il secondo, un anno dopo, concluso in soli 7 minuti e 32 secondi grazie alla velocità del cambio automatico a 8 rapporti.

Meno noto ma comunque degno di menzione il record segnato nel 2013 da una versione sperimentale di Alfa Romeo 4C: la due posti ultraleggera del Biscione ha percorso l'anello in 8 minuti e 4 secondi, registrando il miglior tempo tra le vetture con potenze inferiori ai 250 CV.

... e quelle di ieri

Fortunatamente, Alfa Romeo può contare anche su un passato glorioso, ed è proprio su questo che si fonda il successo del Museo Storico, che con quest'ultima mostra accoglie pezzi storici come la Gran Premio Tipo B di guidata nel 1932 da Rudolf Caracciola, la Giulia Sprint GTA di Andrea De Adamich (che nel 1966 porta per la prima volta il tempo di una Turismo di 1.570 cc sotto i 10 minuti) e la 155 V6 TI che permise a Nicola Larini di vincere il DTM nel 1993.

Gli omaggi non finiscono qui

Il futuro è di chi ha un grande passato, ma senza presente non c'è futuro. Fortunatamente, il presente di Alfa Romeo - oltre a Mito, Giulietta e 4C, è degnamente rappresentato da Giulia e Stelvio, che in questo 2018 hanno debuttato nelle versioni Nürburgring Edition NRING dedicate al circuito e celebrative dei record conseguiti nelle rispettive categorie.

Prodotte in 108 esemplari (come gli anni di storia del brand Alfa Romeo), saranno esposte al Mirafiori Motor Village di Arese, accanto al Museo Storico.



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