
17 Aprile 2019
Renault EZ-GO (pronuncia: "Easy Go"), il concept dimostrativo presentato in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, nasce dal presupposto che, nel 2050, il 70% della popolazione vivrà all'interno di aree urbane. La mobilità di queste persone è dunque un interrogativo che tanti si tanno ponendo in questo momento.
Renault, dal canto suo, ha pensato ad un veicolo che è anche un servizio. Elettrico, autonomo, connesso e condiviso, come vuole la regola della mobilità del futuro. Pensato per il trasporto di persone in città e nelle aree periurbane, può trasportare fino a 6 persone e si configura come parte di un ecosistema che prenderà sempre di più piede nelle smart cities. Primo veiolo di una serie di prototipi lanciati nei prossimi mesi, EZ-GO è pensato come uno shuttle autonomo su cui è possibile condividere il proprio viaggio urbano.
Basta prenotare un posto dall'app o nelle apposite stazioni dislocate in città e salire a bordo di un abitacolo pensato per massimizzare lo spazio e la convivialità. Le poltrone sono sostituite da panchette e sono presenti delle basi di ricarica wireless per i dispositivi portatili degli utenti, oltre ad un hotspot wi-fi.
La forma della vettura, lunga ben 5,2 metri, è semplice e squadrata per lasciar lavorare al massimo delle sue potenzialità i sensori della guida autonoma, che operano al livello 4 della convenzione SAE. Questo significa che il veicolo è capace di gestire la distanza con il veicolo che lo precede, rimanere in carreggiata, cambiare corsia (per sorpassare ad esempio) e girare autonomamente ad un incrocio, oltre ad accostare in caso di emergenza, autonomamente o grazie alla connessione con un centro di controllo, uno scenario in fase di sviluppo da parte dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.
La mobilità che interessa a Renault è quella intermodale, dove EZ-GO risulterà indispensabile per effettuare un collegamento tra un mezzo di trasporto e l'altro. Oltre a favorire la mobilità condivisa (pensata per rendere più fluido il traffico e rilassante la guida) l'auto si integra in un ecosistema sostenibile, dove la ricarica avviene in un'ottica di smart grid (le reti intelligenti che scambiano l'energia con i veicoli e le abitazioni a seconda della richiesta).
EZ-GO si integra nell'ambiente urbano, agganciandosi alle stazioni di ricarica wireless a cui è possibile accedere con una pedana libera da barriere architettoniche e un'apertura frontale a tutta altezza che non obbliga i passeggeri a chinarsi. Gli schermi interni e l'illuminazione esterna forniscono informazioni utili per i passeggeri e i cittadini. La sicurezza e il relax a bordo sono la priorità, visto che la velocità è autolimitata a 50 km/h.
EZ-GO è sempre connessa, sia per comunicare con le infrastrutture e gli altri veicoli "smart", sia per consentire l'accesso a servizi connessi direttamente dall'abitacolo: informazioni culturali e turistiche sulla città, prenotazione di itinerari, acquisto di biglietti per musei nella zona, oltre a tanti altri contenuti personalizzati dai singoli operatori dei servizi di trasporto.
Le possibilità offerte da questa piattaforma sono pressoché infinite, e Renault, con i prossimi concept, ce ne mostrerà una piccola parte.
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Commenti
magari in una città civile, per Roma non ci fai manco 500 metri senza gommista a bordo.