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Batterie allo stato solido, al via la produzione in Cina

La startup cinese Qing Tao Energy Development dà il via alla produzione delle batterie allo stato solido in Cina.

Batterie allo stato solido, al via la produzione in Cina
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 21 nov 2018

Nei mesi scorsi il Giappone aveva annunciato di voler conseguire il primato nella tecnologia delle batterie allo stato solido per alimentare i veicoli elettrici dei prossimi anni, con l'obiettivo di riposizionarsi al vertice del settore come fino al 2013, anno in cui ricopriva il 70% del mercato globale. Ma il Giappone non è l'unico a voler portare avanti questa tecnologia.

Di chi stiamo parlando? Ovviamente della Cina, che attraverso la Qing Tao Energy Development ha dato il via libera alla prima linea produttiva di accumulatori allo stato solido. Ancora in fase di sviluppo, si tratta di un nuovo tipo di batterie che presto potrebbero rimpiazzare quelle agli ioni di litio, puntando a diminuire i tempi di ricarica e migliorare le prestazioni, oltre a disporre di una densità energetica superiore e una minor peso grazie all'assenza del sistema di raffreddamento.

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L'azienda ha investito 1 miliardo di yuan per la costruzione del nuovo impianto di Kunshan, nella Cina orientale, e vanterà di linee di montaggio in grado di garantire una capacità produttiva annua di batterie per un totale di 100 MWh che, secondo stime, arriveranno a 700 MWh entro il 2020 quando la struttura sarà ampliata. Attualmente la startup ha raggiunto una densità energetica superiore ai 400 Wh/kg, contro i 300 Wh/kg delle batterie agli ioni di litio, e al momento utilizza gli accumulatori allo stato solido su attrezzature speciali e prodotti digitali di fascia alta, in attesa di trasferirli sulle future auto elettriche.

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