Waze: con la modalità Carpool è sempre più una transportation company
Nuova funzionalità per l'app che connette le persone per migliorare i loro spostamenti
Aggiornamento del 14 ottobre: sono stati aggiornati i dati relativi agli utenti e aggiunte nuove informazioni ufficiali su Waze Carpool
Articolo originale dell'11/10/2018
Molto di più di una semplice applicazione per la navigazione collaborativa, utile per esempio per ottenere informazioni sul traffico in tempo reale attraverso la segnalazione di incidenti, lavori in corso, nuove ZTL e perfino buche pericolose: Waze, società acquisita nel 2013 da Google, si accinge a diventare sempre di più una "transportation company" grazie all'introduzione di soluzioni per agevolare gli spostamenti delle persone attraverso la connettività.
In un momento storico come quello attuale in cui le nostre vite sono quotidianamente molto più connesse, anche la mobilità si sta evolvendo velocemente. La tecnologia può sicuramente fare molto per migliorare la vita dei cittadini e con questo spirito abbiamo dato vita al Connected Citizens Program. Waze non è più solo una social navigation app ma si sta trasformando in una Transportation Company pertanto siamo i primi a voler supportare concretamente le Istituzioni e le municipalità per rendere le città più “smart” e quindi più vivibili.
Così Dario Mancini, Country Manager di Waze, ha spiegato la visione della società in occasione di Citytech Milano 2018.
Waze Carpool: esperienza di viaggio sicura e conveniente
https://youtu.be/SGqYBPmK5oo
Questo processo di trasformazione trova riscontro con il recente annuncio dell'introduzione di Waze Carpool in tutti gli Stati Uniti. L'applicazione, sperimentata a partire dal 2016 in California e in pochi altri Stati, permette agli utenti Waze di offrire un passaggio all'interno della propria vettura, oppure di richiedere un passaggio ad altri viaggiatori che devono raggiungere la stessa loro destinazione.
Il tutto consente di alleggerire il flusso di traffico (ai massimi storici secondo Waze, che ricorda come oggi il 75% dei pendolari USA viaggi con una sola persona a bordo per raggiungere il posto di lavoro), riducendo l'inquinamento atmosferico e offrendo agli iscritti la possibilità di spostarsi in compagnia condividendo i costi del viaggio.
L'app Waze Carpool funziona in modo simile a BlaBlaCar: ogni utente ha un profilo (con obbligo di inserire la foto profilo e collegarsi a Facebook o Gmail per verificare l'account), completo di una sezione in cui è possibile lasciare una recensione per valutare l'esperienza di viaggio (politica del "no blind matching – nessun appuntamento al buio").
L'applicazione dà la priorità ai viaggiatori che fanno lo stesso tragitto del conducente, oppure che condividono con lui il posto di lavoro. A questo proposito, Waze sta mettendo a punto programmi e promozioni con compagnie quali Amazon e agenzie di trasporto.
Tramite l'app Waze Carpool, dotata di comandi vocali per non staccare le mani dal volante, è possibile gestire i pagamenti e pianificare i viaggi con un massimo di 7 giorni di anticipo, oltre che comunicare in anticipo direttamente con l'autista o con il passeggero tramite un numero di telefono (nascosto) o inviare messaggi in-app. Prevista infine la possibilità di accedere ad un centro assistenza, nonché di impostare un alert che informa del superamento della velocità consentita in base al limite stradale.
Una community di 100 milioni di persone
L'alleggerimento del traffico è uno degli obiettivi fondanti di Waze, che dal 2008 ha creato una vera e propria community: oggi, ogni mese, 100 milioni di persone contribuiscono, con le proprie segnalazioni o semplicemente con l'utilizzo dell'app, a rendere più agevoli gli spostamenti urbani. Della community di Waze fanno parte anche 360mila Map Editor, che quotidianamente aggiornano in tempo reale le mappe di Waze sulla base delle segnalazioni degli utenti. Infine sono 700 i Translator, provenienti da oltre 50 paesi, che volontariamente redigono e traducono le indicazioni stradali nella loro lingua madre.
E poi ci sono progetti sperimentali più evoluti, che si servono della mole di dati accumulata dagli utenti per migliorare la mobilità di tutto il mondo. Il già citato Connected Citizens Program, lanciato nell'ottobre del 2014, è un progetto di "smart city" che riunisce oggi più di 600 partner globali comprese città, agenzie governative, associazioni no profit e servizi di emergenza, che grazie alla conoscenza del traffico fornita da Waze sono state in grado di risolvere numerose problematiche relative alla mobilità urbana.
Qualche esempio? Grazie a Waze è stato possibile ridurre il congestionamento del traffico in numerose città brasiliane in occasione delle elezioni tenutesi lo scorso weekend, oppure agevolare percorsi alternativi durante la visita di Donald Trump in Israele. A livello globale il CCP ha già raggiunto 2 miliardi di persone per ridurre il traffico nelle città-partner.
Attraverso Connected Citizens, in Italia Waze è entrata nelle centrali operative di AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) con l’obiettivo di ridurre i tempi di intervento dei mezzi di soccorso.