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Mazda, nel 2020 la prima elettrica. Torna il motore rotativo Wankel

Mazda lancerà i suoi primi veicoli elettrici nel 2020, di cui uno accoppiato a un piccolo Wankel per aumentare l’autonomia.

Mazda, nel 2020 la prima elettrica. Torna il motore rotativo Wankel
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 3 ott 2018

Novità in casa Mazda a seguito dell'annuncio avvenuto in queste ore: il costruttore giapponese lancerà i suoi primi veicoli elettrici nel 2020, di cui uno alimentato esclusivamente a batteria, mentre l’altro affiancherà alle batterie un piccolo motore rotativo, leggero e silenzioso. Si tratta di una manovra che rientra nel nuovo piano a lungo termine Sustainable Zoom-Zoom 2030 per lo sviluppo tecnologico valevole fino all’anno 2030.

Si torna a parlare di Wankel, il motore rotativo che ha permesso a Mazda di conseguire lo status di miglior interprete con oltre 30 anni di ricerca e sviluppo, con l'ultima unità assemblata nel 2012 in concomitanza con l'uscita della RX-8 dai listini. A differenza degli anni precedenti, però, il propulsore verrà utilizzato come range extender per aumentare l'autonomia, eliminando l’ansia da ricarica per tutti coloro che temono di non avere abbastanza autonomia per viaggiare.

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Il veicolo completamente elettrico rientra nel programma industriale: Mazda prevede che nel 2030 la sua produzione di veicoli avrà per il 95% i motori a combustione interna abbinati a una soluzione di elettrificazione, mentre il 5% sarà a zero emissioni. Al contempo l'azienda sta continuando a sviluppare il motore di nuova generazione SKYACTIV-X con tecnologia HCCI, il primo a benzina a livello mondiale con metodo di accensione a compressione.

Un altro importante fattore è legato alle emissioni: Mazda è intenzionata a ridurre la media di CO2 rispetto a quanto fatto nel 2010, ovvero del 50% entro il 2030 e del 90% entro il 2050. Inoltre, è alla ricerca di alimentazioni alternative, vale a dire combustibili liquidi provenienti da fonti rinnovabili, come i biocarburanti derivati dalle microalghe, oltre a GPL, metano e idrogeno. Il tutto senza rinunciare al piacere di guida dello Jinba-ittai, la perfetta armonia fra uomo-macchina.

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