MINI: tecnologia medica per misurare le emozioni legate alla guida sostenibile
I tester indosseranno dispositivi di derivazione clinica che permettono una misurazione precisa degli stati emotivi e cognitivi
Porta la firma di MINI un innovativo progetto che, per la prima volta, sceglie di utilizzare neuroscienze e biometria per misurare e identificare le emozioni di guida in paesaggi di particolare fascino. Quale luogo migliore delle colline della Franciacorta, dunque, per sperimentare il progetto MINI Emotional Landscape Experiments?
Realizzato in collaborazione con Thimus, una start-up leader nel settore delle neuroscienze capace di raccogliere dati sugli stati emotivi e cognitivi degli esseri umani impegnati in attività della vita reale, l'esperimento è legato alle emozioni che gli stili di guida sostenibili sono in grado di regalare.
A questo scopo viene in aiuto la tecnologia: i tester indosseranno infatti sofisticati dispositivi di derivazione clinica che permettono una misurazione precisa degli stati emotivi e cognitivi associati all'esperienza di uno stile di vita legato alla sostenibilità: un elettroencefalogramma graduato medico (EEG), occhiali eye-tracking di ultima generazione e un GSR per la misurazione della galvanic skin response. Ognuno di questi strumenti è in grado di cogliere i diversi parametri dell’esperienza.
Per realizzare il test – il primo esperimento europeo che utilizza la biometria e le neuroscienze applicate per testare la mobilità di nuova generazione durante un test drive – verranno utilizzate due MINI Countryman, ibrida plug-in e diesel, in differenti modalità di guida (100% elettrica, benzina e diesel) per esaminare scientificamente le differenti reazioni di coinvolgimento e di benessere.
Lo studio avrà una durata di 12 mesi, durante i quali decine di tester, di differente età e in sessioni multiple, saranno oggetto di misurazioni in tempo reale su due percorsi molto differenti: un itinerario fra strade di città e uno fra le colline della Franciacorta.
Il secondo progetto di Thimus è simile ma si concentra sul racconto del territorio e della tradizione vitivinicola di queste zone a due passi da Brescia: anche in questo caso, attraverso la raccolta di dati neurologici e biometrici sui visitatori di cinque cantine selezionate per la loro rappresentatività del territorio, Thimus potrà analizzare quali emozioni e processi cognitivi caratterizzano oggi l’esperienza Franciacorta.