Mobilità autonoma, in Francia si lavora sulle prime leggi
Regolamentazioni per i veicoli a guida autonoma in arrivo entro fine anno
La Francia è al lavoro per attuare le regolamentazioni necessarie alla circolazione dei veicoli a guida autonoma su strade pubbliche tra il 2020 e il 2022. A riportare la notizia è Automotive News, secondo cui il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron ha incaricato la funzionaria Anne-Marie Idrac di sviluppare una strategia nazionale per la mobilità autonoma.
Già entro il 2018 dovrebbero essere pronte le prime leggi che, una volta approvate, consentiranno la circolazione di veicoli a guida autonoma di Livello 3 e 4 (qui tutti i dettagli), che siano veicoli passeggeri privati, robotaxi o mezzi per le consegne senza conducente. Il piano permetterà di creare una regolamentazione nazionale per gestire le sperimentazioni e i progetti pilota, nonché questioni legate alla sicurezza informatica e alla privacy.
Il Governo francese metterà a disposizione 40 milioni di euro per finanziare nuovi progetti volti a testare la guida autonoma su strada, progetti che si aggiungeranno agli oltre 50 svolti in Francia a partire dal 2014.
Che la Francia sia un terreno fertile per lo sviluppo della guida autonoma lo dimostra la presenza di importanti realtà impegnate da diverso tempo nel settore, come Navya, startup con sede a Lione che vanta numerosi shuttle a guida autonoma in circolazione nelle diverse città del mondo che hanno accolto le sperimentazioni. Navya opera anche in Francia dal 2017, facendo circolare i propri shuttle su circuiti prestabiliti intorno a Parigi.
Importante è anche la partnership stretta da Groupe PSA con NuTonomy, che ha allestito una flotta di Peugeot 3008 con l'hardware necessario per circolare senza conducente a Singapore. Infine, anche Groupe Renault spinge per l'adozione della guida autonoma entro il 2022: il concept EZ-GO (e l'avvio di un servizio ride-sharing autonomo in Normandia) ne sono i primi esempi.