Mazda promuove un sistema per rendere più puliti carburanti e motori
Obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 "dal pozzo alla ruota"
Motori e carburanti più efficienti e puliti, "dal pozzo alla ruota": con questo obiettivo Mazda Motor Corporation ha avviato un progetto di ricerca con la multinazionale saudita degli idrocarburi Saudi Aramco e con l'AIST, l'istituto Nazionale Giapponese per delle Scienze e Tecnologie industriali.
I partner Mazda e AIST collaboreranno per rendere i motori a combustione interna più efficienti, riducendo le emissioni di CO2 durante il loro funzionamento, mentre Saudi Aramco, dal canto suo, lavorerà per sviluppare un processo di raffinazione del petrolio atto ad abbassare, in maniera significativa, l'impatto ambientale.
Le tecnologie risultanti da questo dispiegamento di forze saranno alla base di un sistema "well-to-wheel" volto ad abbattere le emissioni nocive, come dice la definizione, lungo tutta la durata dei processi di raffinazione e trasporto dei carburanti e, naturalmente, durante il ciclo di vita delle auto (smaltimento compreso).
L'iniziativa rientra nella visione di Mazda "Sustainable Zoom-Zoom 2030”, il piano strategico annunciato un anno fa attraverso cui il costruttore giapponese si propone di ridurre le emissioni di CO2 lungo tutto il ciclo di vita di un'automobile, a partire dunque anche dall'origine del carburante destinato a circolare nei propri motori. Per questo, parallelamente allo sviluppo di motori sempre più efficienti (per esempio con le tecnologie SKYACTIV-X o SKYACTIV-3), saranno sempre più frequenti le iniziative di questo tipo.
Del resto, gli obiettivi sono ambiziosi: Mazda punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica a livello mondiale fino al 50% rispetto ai livelli registrati nel 2012 entro il 2030, per poi raggiungere un -90 entro il 2050.