Cina: maxi programma per smaltire le batterie dei veicoli elettrici
Un programma per la tracciabilità delle batterie al fine di agevolarne il riutilizzo e lo smaltimento
Dalla Cina si progettano nuove soluzioni per smaltire le batterie provenienti dai veicoli elettrici, una categoria in forte crescita: basti pensare che nei primi 6 mesi del 2018 le immatricolazioni di queste vetture ammontano a 412.000 unità (circa il doppio rispetto allo scorso anno), a fronte di un output produttivo di 2 milioni di veicoli l'anno previsti entro il 2020.
Nel Paese del Dragone, primo mercato al mondo per veicoli a zero emissioni, dove le case automobilistiche e produttori di batterie spuntano come funghi (102 brand e oltre 350 modelli a listino), la preoccupazione su come e dove smaltire i pacchi batterie (una minaccia ambientale da non sottovalutare) è tangibile.
Per questo, il Ministro dell'Industria e dell'Informatica cinese ha lanciato un progetto pilota per il riciclo e lo smaltimento alternativo delle batterie proveniente dai veicoli elettrici in 17 città e regioni del Paese. Il programma prevede una serie di iniziative per incoraggiare i costruttori di automobili, i concessionari di auto usate, i produttori delle batterie e i demolitori a creare dei sistemi regionali di smaltimento e/o riciclo dei pacchi batterie.
A tal fine verrà creato un sistema digitale per tracciare ogni singolo pacco batterie: una "piattaforma per la gestione della tracciabilità" che interessi tutto il ciclo di vita di un'auto elettrica, dalla produzione alla dismissione, assicurandosi che tutto il processo di recupero/smaltimento/riutilizzo vada a buon fine.
Non mancheranno, infine, politiche di incentivi, volte a sensibilizzare l'opinione pubblica verso un riutilizzo consapevole delle risorse: nel solo 2017, in Cina sono stati prodotte batterie per un totale di 37,35 milioni di kWh di capacità, a prezzi che continuano a calare (circa 0,21 dollari per Wh).
Nel corso degli ultimi anni sono numerosi i progetti attuati dalle Case automobilistiche per il recupero delle batterie: tra questi si segnala l'impegno di Nissan (produttore di LEAF, il veicolo elettrico più venduto al mondo nell'anno fiscale 2017), che propone diverse soluzioni tra cui quella del riutilizzo dei pacchi batterie come accumulatori di energia "pulita" per l'illuminazione di piccole cittadine isolate.