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Tempo di vacanze? Cinque motivi per cui su un'auto connessa si viaggia meglio

Un'auto connessa promette viaggi meno stressanti e più organizzati

Tempo di vacanze? Cinque motivi per cui su un'auto connessa si viaggia meglio
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 30 lug 2018

In questo periodo si parla sempre di partenze intelligenti: al di là dei consigli spassionati da Studio Aperto, in questo articolo vediamo come sia possibile rendere ancora più "smart" un viaggio in auto, sfruttando una serie di dotazioni connesse presenti sulle vetture di ultima generazione, elettriche ma non solo. 

1. Pianificare il percorso a casa e inviarlo al navigatore di bordo

Programmare un viaggio sul divano di casa utilizzando il proprio computer, tablet o smartphone è decisamente più comodo e rilassante rispetto a farlo, al momento della partenza, all'interno della vettura. Più tempo a disposizione permette di pianificare le soste con maggiore attenzione e, perché no, scegliere di fare una deviazione per visitare posti che altrimenti non avremmo mai potuto scoprire sul percorso preimpostato dal navigatore.

Con un'auto connessa è possibile inviare il nostro programma di viaggio dettagliato – tappe intermedie comprese – direttamente al navigatore del veicolo. Una volta saliti a bordo, sarà sufficiente avviare il percorso e partire. Una simile funzione è presente sul alcuni modelli Volkswagen dotati dell'applicazione Car-Net con funzione "Guide & Inform"e-Golf, l'elettrica attualmente nelle mani di Luigi (prossimamente la recensione e la guida completa), ne è dotata.

2. Cercare i benzinai più convenienti e i parcheggi liberi

Un infotainment connesso permette di rendere il tragitto più efficiente, a livello di tempo (grazie alle indicazioni in tempo reale che consentono di evitare i tratti maggiormente trafficati) ma anche a livello economico. Un navigatore intelligente ci farà scegliere la stazione di servizio dove il pieno di carburante (o una ricarica di energia elettrica) costa meno, oppure può indirizzarci verso un parcheggio economico o addirittura gratuito.

3. Controllare la vettura da remoto

Quante volte non ci ricordiamo se abbiamo chiuso le portiere (o il tettuccio) o se abbiamo lasciato accesi i fari (soprattutto nei vecchi modelli)? Oggi, con un'auto connessa, il problema si risolve con un tap: basta infatti scaricare l'app dedicata sul proprio smartphone o tablet per poter gestire, da remoto, le serrature e l'illuminazione, oltre che per poter controllare il livello di carica della batteria o del carburante nel serbatoio. Addio ansia da auto aperta, addio alla batteria "a terra" nel bel mezzo delle vacanze.

4. Localizzare il veicolo

Un'auto connessa è più facile da trovare rispetto ad una che non lo è. Non solo quando ce la rubano, ma anche semplicemente quando abbiamo parcheggiato in un posto che non conosciamo (situazione tipica di quando si è in vacanza). Riusciremo a trovare la nostra Tiguan grigia in un mare di SUV che, ammettiamolo, si somigliano tutti? La risposta è sì, specialmente se la vettura è equipaggiata con il sistema Car-Net con funzione "Security & Service", che permette di localizzare la vettura e fornisce le indicazioni per raggiungerla a piedi. Il tutto a portata di smartphone o smartwatch.

5. Partire con la temperatura ideale

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Solo su determinati veicoli (tra cui la già citata e-Golf) è possibile controllare dall'applicazione per smartphone o tablet anche l'impianto di climatizzazione, per farci trovare l'auto già fresca (o calda, a seconda delle necessità) e partire con il clima giusto, presupposto irrinunciabile per un viaggio. 

Con un'auto elettrica collegata alla corrente, inoltre, questa soluzione ci permette di non intaccare il "patrimonio" di kWh accumulato durante la ricarica. Come abbiamo visto qui, infatti, il climatizzatore di un'auto può incidere molto sui consumi di una vettura, specialmente se si tratta di un'elettrica.

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