Volkswagen intensifica la strategia di elettrificazione in Cina
Il Gruppo Volkswagen rafforza la sua posizione sul mercato cinese con l'ampliamento della fabbrica di Foshan.
Il Gruppo Volkswagen rafforza la sua posizione sul mercato cinese con l'ampliamento della fabbrica di Foshan, la cui capacità produttiva passerà da 300.000 a 600.000 veicoli all’anno. Dopo Qingdao e Tianjin, si tratta di una struttura fondamentale nell'ambito della Roadmap E in Cina e, come dichiarato dal Membro del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen e Presidente e CEO di Volkswagen Group China Jochem Heizmann, rappresenta "una pietra miliare per diventare un fornitore di mobilità sostenibile che mette il Cliente al centro".
Nell'impianto di Foshan, ecosostenibile e a risparmio energetico, con zero emissioni grazie a un sistema completo di depurazione e riciclo, saranno prodotti inizialmente i modelli T-Roc e Audi Q2L, mentre entro il 2020 sarà introdotta la piattaforma MEB nelle linee di produzione e andrà ad affiancarsi all’assemblaggio dei sistemi di batterie MEB.
Tramite la strategia di elettrificazione nel Paese del Dragone, il Gruppo Volkswagen intende lanciare 40 nuovi modelli elettrici (NEV) nel corso dei prossimi sette o otto anni, con l’obiettivo di arrivare a produrre fino a 1,5 milioni di unità all’anno entro il 2025. Ricordiamo che la prima elettrica (I.D.) sarà prodotta da novembre 2019 con il prototipo di pre produzione che uscirà dagli impianti in aprile, in attesa della commercializzazione prevista ad inizio 2020.