Primo spazioporto italiano in Puglia: da qui partiranno i turisti con Virgin Galactic
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato di aver individuato nella zona di Taranto-Grottaglie l'area più adatta.
Il primo spazioporto italiano verrà realizzato in Puglia, precisamente nella zona di Taranto-Grottaglie in cui attualmente sorge l’aeroporto Marcello Arlotta. A comunicarlo è Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha accolto le indicazioni dell’Enac a termine di un’analisi approfondita atta all’individuazione dell’area più adatta sul territorio italiano in cui costruire la base spaziale.
“[È un progetto che] pone le basi per un nuovo approccio commerciale per la ricerca in microgravità e per l’addestramento degli astronauti”, spiega Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. “L’Italia è all’avanguardia nella nuova space economy che renderà lo spazio accessibile ad una sempre maggior quantità di persone”.
Da Taranto-Grottaglie partiranno i primi Space Ship Tow di Virgin Galactic, shuttle progettati dalla società di Richard Branson per il volo suborbitale destinati al turismo spaziale. Il primo spazioporto italiano verrà utilizzato anche per l’addestramento di astronauti e piloti e per sviluppare progetti a scopo didattico, così come previsto dall’accordo firmato a giugno 2017 tra l’Enac, l’ASI e la Federal Aviation Administration americana.
“Attendiamo che la compagnia di Branson inizi ad essere operativa forse gi entro la fine del 2018”, rivela Vincenzo Giorgio, AD di Altec (società partecipata da ASI e Thales Alenia Space) che con Virgin Galactic ha firmato un accordo a fine 2017. “Il nostro spazioporto potrebbe entrare in attività già dal 2020”.
Indiscusso protagonista dello spazioporto sarà dunque lo spazioplano riutilizzabile Space Ship Two e il velivolo vettore WhiteKnight Two, primo stadio del sistema che viene utilizzato per trasportare la navicella di Virgin Galactic ad un’altezza di 15 mila metri, dove verranno accesi i motori che la porteranno alla quota prestabilita.
Il volo spaziale turistico ormai è prossimo. Questo nuovo mercato ha bisogno di zone dove poter garantire l'atterraggio dei veicoli spaziale in varie parti del mondo, spazioporti che compongano quella rete necessaria per il successo di tale mercato. L'Italia per motivi climatici, per il bel tempo che ci permette visibilità, perché siamo circondati dal mare, perché siamo un bel paese che vale la pena di visitare, possiede le caratteristiche che hanno reso questo Paese interessante per un spazioporto. E oggi sappiamo, a meno di un anno dal primo accordo, che presto sarà realtà.