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Auto elettriche e ibride: dal 2019 dovranno "fare rumore"

Sound artificiale obbligatorio per legge dal prossimo anno

Auto elettriche e ibride: dal 2019 dovranno "fare rumore"
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 9 mag 2018

Dal 2019, tutte le auto elettriche vendute in Europa dovranno emettere un determinato "rumore" al di sotto dei 20 km/h. Lo dice una norma attualmente al vaglio della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite. Ecco di cosa si tratta.

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Un problema per la sicurezza

Le auto elettriche, tra le altre cose, hanno il pregio di essere silenziose. Molto silenziose. Forse, perfino troppo silenziose. Tanto silenziose da trasformare questo pregio, spesso, in un rischio per la sicurezza di pedoni e ciclisti, in quanto la totale assenza di rumore proveniente dal cofano motore rende queste vetture difficili da percepire quando sono in movimento, se non quando è ormai troppo tardi per evitarle. Per non parlare di quando ciclisti e pedoni indossano auricolari o cuffie, ma quella è un'altra storia.

Al di là della questione se sia giusto o no dotare di un sound artificiale una vettura che per sua stessa natura non emette alcun tipo di suono se non un leggero sibilo, l'aspetto della sicurezza ha la priorità su tutto (basta vedere come si sono evoluti i frontali delle auto negli ultimi anni, e quanto grandi sono diventati gli specchietti retrovisori). Del resto, come riporta The Guardian, ci sono ricerche che dimostrano l'effettiva pericolosità delle auto elettriche: un'auto elettrica ha il 40% di probabilità in più di colpire un pedone rispetto ad un veicolo tradizionale. Il problema si amplifica con le persone non vedenti o ipovedenti: il 93% di questa categoria ha affermato di aver avuto problemi nel riconoscere il non-suono emesso dalle auto elettriche.

Cosa dice la normativa

Pertanto, c'è una normativa – la UN 138 – che impone l'emissione di una frequenza standard in grado di riprodurre un suono in che renda immediato – per gli utenti della strada – il riconoscimento di un veicolo elettrico in arrivo, specialmente nelle aree urbane dove il rumore del rotolamento degli pneumatici è insufficiente. 

A partire da luglio 2019, ogni auto elettrica, ibrida plug-in o ibrida tradizionale venduta in Europa dovrà essere dotata di un sistema che emetta un suono alle basse velocità. C'è di più: la normativa europea impone che anche le auto elettriche attualmente in commercio debbano essere adeguate al nuovo standard entro e non oltre il 2021.

La soluzione

Lo standard in questione prevede un dispositivo che emetta un rumore bianco – tipologia di rumori caratterizzata dall'assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze – quando il veicolo viaggia a velocità inferiori ai 20 km/h, limite oltre il quale il suono del rotolamento degli pneumatici inizia ad essere udibile in maniera distinta dagli altri rumori.

Due le caratteristiche principali di questo tipo di rumori: la prima è che non costituisce un disturbo eccessivo (anzi, per alcuni è anche piacevole) e la seconda è che permette di distinguerne il punto di origine in modo preciso, a differenza del suono di un motore, le cui onde possono rimbalzare tra superfici solide disorientando l'ascoltatore. 

Nel frattempo, i costruttori si sono già portati avanti, chi proponendo dei rumori bianchi (come Harman) e chi, invece, lasciando volare la fantasia, come nel caso di Mercedes-AMG. Leggere l'articolo qui sotto per credere.

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